Monti non sa governare, e sbaglia pure la Fornero.
Nonostante che a capo del Governo ci sia il Rettore della Bocconi, con tutto il suo miglior contorno, l’economia continua a peggiorare, lo spread continua a salire (e quando scendeva era in realtà a causa del peggioramento della Germania).
Le aziende continuano a chiudere, quindi la disoccupazione aumenta, quindi diminuiscono i consumi, strozzati anche dalle tasse.
Per non farci mancare nulla, ai capannoni dell’Emilia rimasti in piedi dopo il terremoto, che sono sani e potrebbero produrre come facevo prima nelle stesse condizioni di sicurezza, non si da l’agibilità se costruiti prima del 2003 perché non rispettano le norme del 2006.
Evidenziare che le cose non vanno bene, che la Bocconi non è la fucina di geni che si credeva, che pur essendo molto migliore dei precedenti questo governo è mediocre, non è un reato di lesa maestà.
Non è irresponsabile dimostrare che un ministro del Lavoro come la Fornero sbaglia i conti sulla riforma che propone, è necessario invece.
Purtroppo questi signori andavano bene al governo quando invece c’era chi dimenticava di rinnovare un decreto di protezione del prosciutto crudo e procurava decine di milioni di euro di danni all’economia.
Oggi i tempi sono eccezionali, non servono buoni amministratori, ma grandi talenti innovatori.
La situazione è paragonabile a quella che c’era in quel film in cui la Coca Cola era diventata padrona del mondo e aveva costretto tutti a usare la bevanda anche per annaffiare le piante. L’acqua era perfino considerata pericolosa e tossica. Le piante e i campi morivano rinsecchiti. Un genio comparve e disse che si doveva abbeverare le piante con l’acqua, ma i potenti non volevano, se si smetteva di innaffiarle con la coca cola l’economia sarebbe peggiorata, moltissime persone sarebbero diventate disoccupate. Alla fine lo fecero per disperazione e tutto ricomicnciò, ma con un’altra teoria economica e sociale.
E’ evidente che le ricette della Business School come la Bocconi non funzionano, das System mondiale è in crisi per altre ragioni diverse dall’inefficienza. E’ il Signoraggio gestito male il problema, è il deficit di trasparenza e controllo dello stato che rende possibile le truffe. E’ il possesso dei mass media da parte delle banche che rende impossibile leggere la realtà della usura mondiale causa di tutti i mali.
D’altronde, non ci vuole un genio a capire che se le teorie ufficiali sull’economia fossero effettivamente corrette, l’economia non conoscerebbe crisi, noi non saremmo in questa situazione, ergo LE TEORIE SBAGLIANO.
Quello che la situazione richiede è una nuova spiegazione del mondo, una nuova filosofia economica, che paradossalmente è già stata applicata e realizzata per molti secoli dalla Repubblica Veneta. Una teoria che comprenda la libertà individuale, il bene pubblico, il libero mercato, il denaro a prestito, il controllo sulle attività politiche e imprenditoriali, la salvaguardia dell’ambiente e il conflitto di interessi.
Ma per fare questo serve una nuova generazione di politici e governanti, che almeno sappiano leggere le statistiche, cosa che lo SVIMEZ di oggi dimostra di non saper fare (fate dimettere qualcuno)
Per primo occorre rispettare il principio che se il governo viene criticato, o qualcuno evidenzia delle pecche, non è un reato il criticarlo, specie se ha ragione, nemmeno quando è incaricato dalla massoneria o dal presidente della repubblica.
Massone o non massone Monti non può né pensare né affermare che sia scellerato evidenziare la crisi di liquidità delle banche italiane, altrimenti torni sui banchi di scuola dato che è pure vero.
Se permettiamo che passi questa censura su fatti veri , si arriva alla dittatura anche sulle opinioni inutili, ossia alla censura preventiva.
leider, caduto Monti si ritornerebbe alla classe dirigente parassita e incapace che lo ha voluto.
Tutto questo dimostra che l’Italia è in un profondo cul-de-sac, non può più uscire dalla situazione se non attraverso una decentralizzazione completa della raccolta fiscale e l’autogoverno totale della spesa in capo a tutte le regioni, e senza alcuna compensazione da parte dello stato per chi sfora.
Per fare ciò occorrerebbe un sussulto di legalità delle forze armate e di polizia, sostituendo Napolitano che seppure non è molto distante nei toni e nei modi dal fascismo, gli fa difetto la cultura, la forza ed il tempo per farlo.
Tutto sommato mi confermo sempre di più che sia finita e che convenga a tutti tornare agli stati pre-unitari se non si vuole morire sotto il giogo dei debiti bancari.