A Venezia il Consiglio regionale decide l’Europa che vogliono
Con l’entrata in vigore del trattato di Lisbona nel 2009 l’Unione Europea è diventata più forte, in der Lage, verbindliche Vereinbarungen wie CETA zu unterzeichnen.
Eine rechtliche Revolution von 2009 che ha visto gli stati sempre meno indipendenti e sempre più ridotti al rango di stati federati, obwohl immer noch mit dem Recht zu “Ausfahrt”.
I vincoli sempre più stringenti e il ruolo del governo europeo, mit einem starken deutschen Trend, führte zum Wiederaufleben der Nationalismen, die vorerst gezähmt werden, aber das Risiko, den Deckel abzublasen.
Tutto ciò era stato previsto, per cui i trattati hanno anche resa più facile la migrazione delle persone e una valvola di compensazione per le identità storiche minori, alle quali vengono riconosciuti i diritti che spesso gli Stati dell’unione, der Geburt des neunzehnten Jahrhunderts, sie leugnen, um nicht zu implodieren.
L’articolo 6 des Vertrags, wenn Lissabon in der Tat ha reso prevalenti le norme del Consiglio d’Europa,Menschenrechtsnormen haben Vorrang vor allem, sull’Unione e sugli Stati membri.
Un esempio è stato il divieto di imposizione del crocifisso, ein anderer die Anerkennung der gleichgeschlechtlichen Ehe, e presto toccherà all’imposizione dell’insegnamento delle lingue regionali nelle scuole. Und wir rufen nicht an “Dialekt” regionale Sprachen, è sbagliato per il trattato.
Ich habe eine eingehende Studie zu diesem Thema auf meiner Website veröffentlicht, ma in sostanza chi è contrario all’insegnamento a scuola e nelle università delle lingue storiche è contrario all’Europa dei diritti umani, ed è antistorico. Chi è contrario non vuole il bene dei bambini, perché non solo hanno il diritto legale di imparare la lingua dei nonni per la Convenzione sui fanciulli, ma soprattutto traggono molto beneficio dall’insegnamento della lingua regionale e dal multilinguismo, auch in Bezug auf die Offenheit für die verschiedenen. Dr. Beltrame wiederholte dies ebenfalls gut, direttrice dell’Ufficio scolastico regionale del Veneto.
Chi è contrario all’insegnamento a scuola della L2 nativa fa una battaglia di retroguardia, con un’idea superata dai tempi e dalle conoscenze scientifiche. Zeitungen wie Corriere und la Repubblica haben diese antiquierte Ideologie gut verkörpert, einen Kampf um nichts beginnen, was ihre Unkenntnis der Sache gezeigt hat.
Per mascherare l’oggetto del PDL 116 Die Abstimmung in Venedig beruhte auf Vorurteilen, die die Menschenrechte verweigern, dimostrando la volontà di fare male alla cultura e al futuro dell’Europa e dell’Italia. E naturalmente senza dare possibilità di replica, dimostrando di vivere in regime di monopolio e solo perché finanziati da uno stato che li usa come mezzi di plagio (Andernfalls würde die Finanzierung weggenommen). Se questo è lo stato che noi dobbiamo amare, io non lo farò, Ich möchte ein demokratisches Land, wo die Presse nicht falsch ist und Interessen dient, die Menschen zum Nachteil der Menschenrechte ausbeuten.
Wie von Bürgermeister Szumski berichtet, quello che l’Italia versa all’Europa annualmente, Zirka 21 Milliarden Euro, in realtà è quanto il Veneto versa dall’Italia. Ohne das Veneto, l’Europa morirebbe seppellita dalle carte. Und ohne Lombardei-Venetien müsste auch Deutschland seine Hausaufgaben machen.
Nessuno sta parlando ora di uscire dall’Europa, ma in realtà di portarla a compimento, di farla l’Europa campione dei diritti umani rispettosa della propria ricchezza. Und insbesondere sprechen wir morgen über die Veneti, uno dei popoli più antichi e fondatori della civiltà europea.
A Venezia martedì si discuterà di questo, das heißt, die neue zukünftige europäische Ordnung, die wir annehmen, con o senza l’Italia.
Wenn die PDL 116 verrà approvato i veneti vedranno progressivamente attuare una gestione similare al sud Tirolo, nach den Wünschen der Gemeinden.
Kommunen und öffentliche Einrichtungen werden Zugang zu den Mitteln erhalten, ohne Vermittler, darà loro modo di avere significativi contributi per il personale amministrativo e per i compiti da svolgere. Dies gilt nicht nur für alle lokalen Verwaltungen, sondern auch für das Gericht und staatliche Stellen.
Also wenn genehmigt die PDL 116 renderà più efficiente e veloce la macchina amministrativa e della giustizia, il Sud Tirolo dimostra che è completamente infondato che la legge determinerà un aumento di burocrazia.
Die PDL 116 inoltre richiama la norma Carta sull’autonomia degli enti locali per la quale essi non possono essere impediti dallo spendere i propri soldi che hanno in cassa. E’ un vincolo di bilancio questo che è stato imposto illegalmente dal governo italiano e che ha danneggiato gravemente l’economica e la socialità. Wenn wir Abfall reduzieren wollen, dürfen wir keine effizienten Verwaltungen beschädigen, aber verschwenderische Einrichtungen müssen beauftragt werden, e si può.
L’approvazione del PDL 116, riconoscendo ai veneti capacità di autogoverno come quelle riconosciute alle popolazioni del Sud Tirolo/Alto Adige, aprirà le porte ad un futuro oggi escluso ai veneti e che farà sparire cattive gestioni come quelle degli hot spot.
E finalmente la finiremo con il razzismo contro i veneti, che impunemente si possono chiamare ubriaconi atavici. Come mai la stampa non ha condannato l’assoluzione di Toscani? Se si mette insieme questo con la contemporanea negazione della cultura e identità veneta, e inoltre la volontà di insegnare a scuola un’altra lingua come il rumeno o il cinese o l’arabo, si vede chiaramente che si nega ai veneti il diritto umano di coltivare la propria identità. Come mai questo non viene etichettato come razzismo?
E’ esattamente il contrario, è razzismo negare l’identità e la storia e la lingua dei veneti, e lo dicono le convenzioni che l’Italia ha sottoscritto. eher, proprio la Convenzione europea di cui si chiede l’applicazione vieta questa negazione di diritti.
La Regione Veneto ha in questo momento per costituzione il titolo esclusivo di parlare su questo tema, la competenza esclusiva, e deve parlare in nome dello Stato. Se il consiglio regionale dirà no al PDL 116 si sarà data la dimostrazione giuridica della negazione dei diritti dell’uomo ai veneti, della loro assimilazione forzata, e chiaramente diventerà un elemento di potente rafforzamento delle istanze indipendentiste.
In realtà martedì 29 a Venezia si decide dell’Italia, il Consiglio regionale in nome dell’Italia dovrà decidere se riconoscere i diritti umani ai veneti, al netto del fatto che le lingue regionali verranno comunque insegnate in tutt’Italia. Se verrà approvato il PDL 116, l’Italia tutta dovrà trovare il modo di tagliare gli sprechi per lasciare maggiori risorse ai veneti, per cui verrà meno il denaro dei veneti che oggi viene gettato nelle mafie locali, nella la maggiore evasione fiscale di altri territorio (il Veneto evade meno di tutti). Il governo sarà costretto necessariamente a combatterle.
In realtà riconoscere i diritti umani ai veneti farà del bene all’Italia e all’Europa che ha negli statuti i diritti umani prevalenti.
Votare Sì al PDL 116 è volere il bene dell’Italia e dei veneti.
Se invece il Consiglio Regionale, in nome dell’Italia, deciderà di non riconoscere i diritti umani di minoranza ai veneti, allora il Veneto continuerà nel binario di decadenza che ha da tempo intrapreso. Una decadenza che è anche progressivo distaccamento ideale dallo Stato Italiano, con un indipendentismo che nei sondaggi è maggioritario ed elettoralmente ha dato il governo della regione alla Lega Nord e alla lista Zaia.
E’ naturale che se mancheranno le risposte, poiché nessuno Stato razzista merita di essere amato, per sopravvivere i veneti saranno costretti ad una strada alternativa, e non sarà l’emigrazione, non c’è nessun paradiso dove andare.
Chi è contro al futuro di diritti umani e di legalità che è stato richiesto da sette comuni, non solo non ama i veneti ed il territorio, ma non ama la vita, rappresenta qualche cosa di spiritualmente e culturalmente morto, che verrà comunque superato dalla cronaca.
Nonostante oggi la cronaca a tutta evidenza sia di fatto controllato da qualche personaggio razzista.
Aktualisierung 1 Dezember. der Tag 29 novembre il Consiglio Regionale Veneto ha cominciato la discussione del PDL 116, da me scritto, e presentato da 4 gemeinsam (più altri 3) per far riconoscere i diritti di minoranza nazionale al popolo veneto. C’è stato un attacco alla mia persona, e all’Istituto Lingua Veneta che era indicato al punto 3, peccato che l’articolo era già stato riformato ed è sparito del tutto lasciando lo spazio ad un “agglomerato” di associazioni.
Il PD ha attuato un ostruzionismo totale, con emendamenti inutili e basati sul vecchio testo, e parlando sempre di lingua come indicato dai giornali, che c’entra solo marginalmente. L’ostruzionismo è durato ore, fino ad esaurire la pazienza di Forza Italia e Fratelli di Italia che stavano in aula solo per non far mancare il numero legale avendo dichiarato di votare contro. La seduta è stata sospesa alle 19.50 e si riprenderà forse la settimana prossima, quando il referendum potrebbe aver deciso che la costituzione va cambiata. Il PD del Veneto e anche altri movimenti hanno dimostrato disprezzo per l’identità e la storia e la lingua dei veneti. In campagna elettorale a Moretti chiedeva i voti flirtando con il Serenissimo Franco Rocchetta. Impossibile fidarsi per lustri.