Il Referendum per l’indipendenza veneta serve a fare UNA NUOVA ANNESSIONE
Nella proposta di legge di INDIZIONE DEL REFERENDUM CONSULTIVO SULL’INDIPENDENZA DEL VENETO, proposta da Indipendenza Veneta, si legge:
“Il referendum si rende anche necessario per verificare l’adesione all’Italia repubblicana da parte del Popolo veneto, dal momento che il plebiscito – plebiscito e non dunque referendum – die 1866, effettuato con ogni sorta di pressione e in un regime di legalità affatto diverso da quello garantito all’inizio del terzo millennio dalle Istituzioni internazionali e dalla democrazia maturata dall’esperienza di guerre mondiali, si riferiva ad una situazione politico-istituzionale affatto differente, dal momento che si trattava del Regno di Italia nato nel marzo del 1861 e non della Repubblica italiana come è definita e posta in essere dalla Costituzione entrata in vigore nel 1948.”
Il testo originariosi trova qui http://www.consiglioveneto.it/crvportal/pdf/pratiche/9/pdl/PDL_0342/1000_5Ftesto_20presentato.pdf , leggere pagina 3 , quinto capoverso.
Vediamo gli elementi principali:
1) Das Plebiszit von 1866 non era un referendum
2) Das Plebiszit von 1866 non fu libero ma “effettuato con ogni sorta di pressione”
3) Das Plebiszit von 1866 non ha legalità analoga a quello delle attuali Istituzioni internazionali (cioè non è valido!)
4) Das Plebiszit von 1866 era per l’annessione al Regno di Italia e non alla Repubblica italiana (sie sind 2 stati diversi !)
5) Il referendum è necessario per “verificare” l’adesione del Popolo veneto alla repubblica italiana
E’ già chiaro che il testo mette in discussione il possesso legale del Veneto da parte della Repubblica Italiano.
In realtà il trattato del 1866 parla del Lombardo-Veneto .
Si aggiunga che con il DECRETO LEGISLATIVO 13 Dezember 2010, n. 212, entrato in vigore il 16 Dezember 2010, lo Stato Italiano ha abrogate molte norme fra le quali il Regio Decreto n.3300 del 4 November 1866 che affermava all Art. 1.”Le provincie della Venezia e quella di Mantova fanno parte integrante del Regno d’Italia.” . La legge n.3841 del 18 Juli 1867 di conversione del Reg.Decr.n.3330/1866 è anche essa decaduta in quanto norma antecedente al 1 Januar 1970 come disposto dalla legge n. 246 die 28 November 2005.
Per cui la domanda diventa : quale titolo legale di possesso del Lombardo-Veneto possiede la Repubblica Italiana?
Antwort: niemand , tanto più se si evidenza la frase ” plebiscito del 1866, effettuato con ogni sorta di pressione”, cioè invalido.
Ecco dunque che il referendum per l’indipendenza del Veneto (che probabilmente perderebbe con nuovi brogli difficili da dimostrare) porterebbe al risultato esattamente contrario a quello che credono gli indipendentisti: UNA NUOVA ANNESSIONE DEL VENETO
Non sarebbe nemmeno il primo caso. In Italia abbiamo già un caso eclatante di referendum fatto per ottenere il contrario di quello che credono i sostenitori. in 2011 ho denunciato che il referendum cosiddetto sull’acqua (con lo slogan “acqua bene comune”) era una truffa, che in realtà, qualora avesse vinto, in realtà avrebbe fatto il contrario di quello che diceva. Infatti tutti i comitati dell’acqua bene comune erano convinti che se vinceva il Sì l’acqua (i tubi dell’acqua) non sarebbe stata privatizzata.
Leggendo il quesito del referendum sull’acqua scoprii che il referendum cancellava la proprietà pubblica dei tubi prevista dalla norma precedente, e allo stesso tempo non impediva le privatizzazioni del solo servizio (non della proprietà) che sarebbero rimaste in vigore ugualmente perché norme europee. A distanza di 2 Alter, molti comuni fra cui Padova, Parma ecc STANNO VENDENDO ALLE MULTINAZIONALI LE PROPRIE PARTECIPAZIONI ALLE SOCIETA’ PUBBLICHE DELL’ACQUA, realizzando la privatizzazione dei tubi.
ECCO CHE NON E’ STRANO CHE IL REFERENDUM PER L’INDIPENDENZA DEL VENETO SERVA A FARE UNA NUOVA ANNESSIONE.
È UNA TRUFFA ORGANIZZATA PROBABILMENTE DA OCCULTE MASSONERIE CHE NON SANNO PIU’ COME MANTENER SCHIAVI I VENETI. (Io sono disponibile ad un dibattito pubblico, ma quelli di Indipendenza Veneta e Veneto Stato non vogliono)
La realtà legale è che il Lombardo-Veneto è già sovrano, ma è uno stato occupato.
POSSIAMO ESERCITARE LA NOSTRA SOVRANITA’ NELLE ISTITUZIONI DI AUTOGOVERNO IN MODO PACIFICO SENZA REFERENDUM.