Il tricolore è la bandiera della non-libertà
Questa è la situazione che l’Italia ha avuto per oltre 3 Jahrhunderte, mit kleinen Abweichungen.
Diese Periode heißt “Renaissance” dall’intero mondo occidentale, und es ist bekannt, dass die italienische Halbinsel, mit all seinen Staaten, haben viele Weltrekorde erzielt, genug, um das Zentrum eines Erwachens von zu werden’ intera umanità. Die verschiedenen Staaten, in ihrer Teilung und Konkurrenz, Sie waren Schöpfer des Wohlbefindens, von Wissenschaft und Technologie, von Kunst und Literatur, insomma di libertà e crescita dell’umanità .
Zum Beispiel die erste Industrieachse, checché ne dicano i cultori anglosassoni, Er ging von Venedig nach Nantes in Frankreich. La produzione industriale in serie aveva in Venezia e nell’Arsenale il suo primo motore.
Die Presse setzte sich schnell durch. Non elenco i primati nell’arte, nell’architettura, in den Wissenschaften …….
La conoscenza e le libertà commerciali hanno portato ad un affrancamento dei popoli dall’oscurantismo dogmatico, e pure le scienze hanno potuto dispiegare il loro effetto portandoci oggi a grandi possibilità.
Leider brachte der große Handelsaustausch auch neue Krankheiten mit sich, die Massaker verursachten, aber dass sie die Wiedergeburt nicht aufhalten konnten.
All das es war nicht gut für alte Regime, aber auch neue Banken.
La scienza e l’economia hanno permesso a poche mani di scatenare numerosi conflitti devastanti.
Besondere Unruhestifter ließen die hungrigen Menschen in Frankreich glauben, sie könnten haben, was sie wollten, und statt, wie so oft passiert, sotto una bandiera di libertà si stavano organizzando i peggiori abusi.
Die französische Revolution brachte die schlimmsten kriminellen Instinkte an die Macht. Ladri e disgraziati da Dio furono messi in libertà a fare terrore delle popolazioni, oft anrufen “Armee” napoleonisch. In Wirklichkeit erano guidati dall’esterno da certi speculatori finanziari, Das Wissen im Voraus über die Bewegungen des Krieges wusste, wie man auf den Märkten spekuliert.
Mit der Revolution wurden Napoleon und seine Familie die neuen Meister, und sie bezahlten ihre Schulden mit Bankern, ed egli subito tradì i fini enunciati dichiarandosi Imperatore.
Questo ci dimostra che la rivoluzione di solito non migliora la condizione del popolo. Occorre intelligenza, cultura e pace per fare una autentica rivoluzione duratura e utile, non gli istinti di pancia facili da istigare.
Da quella esperienza francese nacque l’invasione d’Italia. Il Tricolore italiano è quello francese con il blu ingiallito, e la volle proprio il delinquente Napoleone.
Insomma il Tricolore di oggi è la bandiera figlia di un potere massonico, che si impadronì di gloriosi stati, molto ricchi, in particolare la Repubblica Veneta, e più tardi anche del Regno delle Due Sicilie.
La Restaurazione non fece la sua parte, l’Austria e altre potenze pensarono a guadagnare dal cadavere della Venetia. Non fu così, i popoli insorsero.
E quindi nel 1848 si dovette riprendere il tricolore per nascondere l’invasione della Lombardia da parte del Piemonte-Sardegna, pedina francese nello scacchiere.
Di nuovo si nascose con la stessa bandiera la campagna di annessione dei vari stati compiuta dal Piemonte-Sardegna dal 1859 al 1861 , e si finì con il dichiarare l’Unità d’Italia con il Tricolore francese dal blu sbiadito.
Tutto questo era illegale fin dall’inizio, come fu l’annessione del 1866 del Lombardo-Veneto .
Inutile raccontare della fame e della miseria portate ovunque dall’Italia unita. Inutile oggi ricordare la truffa finanziaria del Governo Italiano di inizio ‘900. E cosa dire della inutilità e scelleratezza della prima guerra mondiale? E del fascismo guerrafondaio che ha commesso crimini contro l’umanità?
Vogliamo parlare della guerra civile dal ’44 in poi dove 50.000 persone vennero uccise perché non comuniste e che si voleva fare il comunismo a costo di dichiarare non italiani i veneti (come fece Togliatti) ?
A parte la parentesi degli anni ’60 del ‘900, che cosa si salva della storia d’Italia? Basta leggere cosa dicono gli storici esteri più rinomati per capire che c’è molto da vergognarsi e poco da amare.
Nel tricolore io oggi vedo la bandiera della vittoria di un stato parassita voluto da banchieri internazionali, che hanno pagato massoni e delinquenti per distruggere i nostri gloriosi stati preunitari.
La storia d’Italia è piena di crimini contro l’umanità, anche a danno della Libia, della Grecia, DELL’ Albania e delle terre Venete. Prima, 15 Jahren, non ne sapevo nulla.
Ma sapevo che l’Italia vive ancora sull’illegalità, sul mancato rispetto anche della Costituzione, che è uno Stato di continui abusi della legge, di diritti umani violati, di sfruttamento dei popoli. La situazione è molto peggiore di quanto si faccia sapere con i media, perché sono pagati dallo stato, e lo stato è in mano alle banche che lo crearono. E’ un terzo mondo mascherato, con elezioni truccate, con i garanti della Costituzione che garantiscono in realtà le mafie e nemmeno possono essere interrogati !
Se voi vi aspettate ancora che la TV , che è tutta di regime, vi dica la verità sulla situazione gravissima, siete degli sciocchi.
Vogliamo dirla semplicemente ? Basta nominare la Terra dei Fuochi, l’ILVA, Marghera, Vajont, Mantova e la Sardegna per capire che questi sono stragisti, e che dietro il nome “Zustand” si nasconde una camorra aliena al popolo. Non si dica che il popolo è della stessa qualità di questa feccia umana, chi lo dice è ceco se ci crede. O forse giustifica per conto terzi questi crimini?
Non c’è molto su cui discutere: il tricolore è ancora oggi la bandiera di una truffa piemontese e sabauda, uno stato governato da ladri, gestito da mentecatti delinquenti, tenuto in piedi da camorristi travestiti da giudici o da poliziotti come quelli incaricati da Garibaldi.
Chi sventola il tricolore oggi sventola questi valori, se non lo sa occorre spiegarglielo, in ogni caso è una persona che ci sarà nemica perché la nostra libertà passa per la fine dell’abuso che si compie sotto il tricolore a vantaggio dei camorristi di sistema.
Tutti vorremmo la pace e la giustizia, tutti vorremmo che la libertà andasse d’accordo con l’uguaglianza e la fraternità, ma senza legalità e praticità questi non saranno altro che un mito che confonde le acque per i semplici e gli sprovveduti.
Il male si traveste sempre, si presenta come il bene da perseguire, come la fratellanza, e lo fa per confonderci e farci abbassare le difese. Quante volte si da del male senza nemmeno rendersene conto? E’ la nostra ignoranza, ma è la natura stessa del male quella di mimetizzarsi.
Quando sento dire “riforma della Costituzione” da parte di questi delinquenti, io percepisco “Colpo di Stato per annullare i nostri reati”, perché il parlamento è illegale fin da quando l’ho denunciato nel 1996.
Se non guardiamo con disincanto alla situazione, se si preferisce sventolare il tricolore credendo che tutto andrà bene, è chiaro che il problema non è delle camorre che guadagnano dal dire “w l’italia”, ma della popolazione stessa che resterà, wie ist, schiava e sempre senza futuro.
Dobbiamo tornare agli stati pre-unitari, e possiamo farlo, perché l’unità d’Italia è illegale .
E’ il tempo di far sventolare la nostra bandiera, che sia Veneta, Lombarda, delle Due Sicilie ecc, ma ciascun popolo, oder besser, ciascun ex-stato, deve mostrare per sè di essere stanco di essere sfruttato dopo l’invasione. Chi sventola oggi il tricolore italiano ci sta dicendo che siamo e resteremo schiavi, come dice l’Inno d’Italia. Per me nessun Dio può volere un inno che inneggia alla schiavitù, l’Inno d’Italia deve essere per forza una canzone satanica voluta da poteri occulti e mefistofelici. Va abolito.
Possiamo sperare che la UE si incarichi di una transizione morbida dallo Stato unitario alla confederazione o l’indipendenza degli stati italiani, e lo deve fare se non vuole essa stessa finire disintegrata come una falsa costruzione massonica anch’essa.
La situazione lo richiede, c’è un sacco di gente confusa ed in difficoltà, quasi allo sbando, tanto che pur di far sentire la propria voce si aggrega alla prima cosa che passa. Certamente manifesta per buone ragioni come il lavoro, la salute, la giustizia, ma se lo fa con il Tricolore, lo fa sotto l’emblema della propria schiavitù.
Quello che non posso accettare è che chi si diceva indipendentista arrivi oggi a sventolarci in faccia il tricolore.: mentiva anche prima ? Magari era pure un infiltrato? In ogni caso egli non può che essere un nostro nemico, quanto meno un traditore dei nostri valori di libertà e giustizia.