L’Unione Europea nega la possibilità di Referendum del Veneto
Il presidente della Commissione Europea , Barroso, ha negato per ben 2 volte la possibilità di un referendum per l’indipendenza della regione veneto. L’europarlamentare Bizzotto ha definito il fatto “vergognoso” .
Bisognerebbe capire se Barroso parlava della Regione o del Popolo Veneto, ma comunque a me la cosa non ha sorpreso per nulla, stattdessen, anzi mi stupisce la Bizzotto, perché pochi mesi fa al convegno di Gallio le ho parlato personalmente, dicendole della inconsistenza giuridica del percorso referendario, chiedendole di incontrarsi per evidenziare questi punti, paventandole l’idea di una altro percorso possibile, e mi dispiace che ora sia uscita con un’altra idea altrettanto inconsistente che è quella del “movimento di liberazione”.
Sind ungefähr 3 anni che ripeto l’impossibilità giuridica del percorso referendario per l’indipendenza della regione veneto, ripetendo che il percorso da seguire è ben altro, perché esiste una via all’indipendenza, aber nur 1 : quella che propongo dal 1997.
La cosa incredibile è che ho dichiarato anche in TV da almeno 2 anni che il referendum non si può fare, una volta anche alla presenza di Morosin (Unabhängigkeit Venedigs) ed un’altra di Guadagnini (Staat Venetien).
Ergebnis ? Sono state messe in giro voci infamanti su di me, ed ovviamente allo stesso tempo non c’è stato modo di dialogare con loro nemmeno dopo che sull’argomento ho scritto un intero libro.
Nel mio libro ho spiegato le motivazioni tecniche e giuridiche per cui l’Unione Europea non può favorire un referendum: il trattato di Lisbona (die 2007, entrato in vigore nel 2009), recita chiaramente che l’Unione garantisce l’integrità territoriale degli stati membri, ossia non può riconoscere secessioni o referendum che le minaccino.
Bastava leggerlo, come bastava ascoltare quando dicevo che la “Region” veneto non rappresenta e non può rappresentare il “Leute” Veneto, weil la regione è solo una amministrazione dello stato italiano senza autonomia (è scritto nella Costituzione Italiana). Ripeto queste cose sin dal 1997, in particolare da quando nel 2008 è stato fatto uno studio con il forum dei Veneti, dove c’erano persone oggi al vertice di vari movimenti.
Ma i referendari, ostinatamente, hanno insistito con questa idea sbagliata della “regione veneto=popolo veneto” anche dopo che la Corte Costituzionale ha negato questa rappresentatività con sentenza del 2007.
Questo dimostra che gli esponenti politici avvertiti non volevano documentarsi, non hanno mai accettato il dialogo e il confronto per il bene dei veneti, oder, semplicemente non sanno quello che fanno scimmiottando catalani e altri, situazioni del tutto diverse. Ma in ogni caso hanno è evidente che i referendari hanno fatto perdere molti anni al popolo veneto prendendo in giro decine di migliaia di veneti distraendoli da un percorso di libertà possibile e legale che invece possono avere subito , la via “Palmerini”.
Dopo le mie prime critiche i referendari hanno cominciato a coprire le bugie smascherate, con altre bugie, inventandosi un referendum ONU, ma nel libro spiego che ci sono anche altri vincoli che impediscono pure questo scenario, come il trattato di Helsinki, e lo stesso meccanismo del veto nel Consiglio di Sicurezza ONU.
Le cose sono talmente evidenti che c’è da sospettare che dietro la manovra “referendaria” ci siano forze che vogliono distrarre i veneti dal percorso possibile che propongo. E’ maturato dentro di me pure il sospetto che dietro questi movimenti, in maniera occulta (e non parlo della innocente base in buona fede ) ci si l’intendo di impedire la rinascita del libero stato dei veneti, che alcuni potentati si siano posti nell’ottica attraverso il referendum, di limitare il risorgere dello stato veneto ad un piccolo stato veneto, uno staterello, succube dei debiti italiani e incapace di sopravvivere. Ammesso che il referendum non venga però truccato per dire arrivare a dire ancora una volta che i veneti vogliono essere italiani!
Adesso per esempio, della risoluzione 44 die 2012 resta solo il paradossale risultato che HANNO RICONOSCIUTO L’UNITA’ D’ITALIA, e di referendum nemmeno l’ombra ! Lo stesso meccanismo truffa dietro il referendum sull’acqua.
Insomma sono girate molte bugie sul percorso referendario e su di me, ed è chiaro che c’è un venetismo (singole persone) bugiardo e falso che non dice nemmeno quello che alla gente importa (almeno stando alle elezioni) ma quello che serve alle banche e ai paesi contro la libertà di Venezia per impedire il suo risorgere.
Sono state dette una montagna di bugie anche sul progetto di Indipendenza Veneta, ad esempio ho avuto notizie che le firme depositate in regione veneto non siano state 20.000 aber nur 2000! Anche i numeri di alcune recenti manifestazioni del partito sono state gonfiate DIECI VOLTE stando a testimoni diretti.
Per non dire le bugie su alcune precedenti dichiarazioni di Barroso, spacciate per sostegno al referendum, che a leggerle bene non lo erano affatto: egli disse solo che qualora ci fosse un referendum …….. sottointendendo che tanto non si può fare.
Non stupisce che su di me girino dunque diverse bugie infamanti: sono i concorrenti politici e gli affiliati alle banche.
In questi giorni si sta parlando molto della ineleggibilità di Berlusconi. L’ho posta io per primo nel 1996.
in 1995 ho fatto cancellare la Par Condicio
in 2006 ho smascherato la devolution in quanto contraria alla Carta Europea sull’Autogoverno, e per gli stessi motivi è saltata la riforma delle province, grazie anche alla delibera del Comune di Limena che l’ha fatta sua.
in 2010 ho denunciato la truffa del referendum sull’acqua, spostando 350.000 voti, truffa dimostrata dal fatto che nonostante ha vinto il referendum ugualmente stanno privatizzando, come avevo annunciato le privatizzazioni si sarebbero fatte lo stesso per la legge europea e il referendum le ha favorite !
Ora è stato smascherato anche il referendum per l’indipendenza del veneto, che non si può fare. Ho chiesto alla regione di far parte della commissione di studio senza ottenere risposta, nonostante ho dimostrato in molti modi la mia conoscenza delle leggi internazionali e costituzionali, mentre invece ci sono in commissione gli avvocati dediti a processi che raramente conoscono il diritto internazionale e costituzionale, e che invece hanno giurato fedeltà alla nazione italiana !
Il lettore dovrebbe dunque chiedersi se dopo aver azzeccato tutte queste cose posso io essere così distante dalla verità quando dico che il Veneto (von Bergamo nach Udine ) e tutto il lombardo-veneto è già libero legalmente, e che il percorso consiste nel esercitare questa libertà attraverso le Istituzioni che ho fondato nel 1999 e attraverso ricorsi ed interpelli.
I veneti devono imparare a riconoscere chi li prende in giro e gli apprendisti stregoni bugiardi, perché faranno solo perdere tempo se non addirittura passare dei guai come è successo con la Polisia Veneta.
Antonio
29 Kann 2016 @ 10:32
PERÃ’ HA DETTO SI AL REFERENDUM 89?CHE NON È AFFATTO UN REFERENDUM MA UN PLEBISCITO DI CESSIONE DI SOVRANITA CAMUFFATO DA MANDATO AL PARLAMENTO STRANIERO EUROPEO…L.UNIONE EUROPEA EQUIVALE A COMUNITÀ INTERNAZIONALE?E QUEST.ULTIMA CHE VALE DI PIU ANZI E IL POPOLO E LA SUA LEGGE CHE DEVE VALERE…IO SONO ITALIANO E SONO ANCHE SICILIANO E LA MIA TERRA E LA SICILIA …SE CEDO LA SOVRANITÀ A ME STESSO SICILIANO NON VIOLO ALCUNA INTEGRITA TERRITORIALE …POICHE IO NON SONO STRANIERO