Un SMS dovrebbe costare 2 Eurocent – ecco la dimostrazione.
Le frequenti “promozioni” con cui gli operatori “regalano” ai propri clienti la possibilità di fare centinaia di messaggi SMS al giorno gratis, e per mesi, rende intuitivamente ovvio che essi non ci rimettono nulla .
Andiamo a vedere se il costo degli SMS è giustificato.
Al lettore faccio sapere che sono perito industriale informatico (e laureando in pedagogia) per cui penso di essere titolato e competente sul tema e non ho bisogno di nessuno per avvalorare l’analisi che segue.
alguns’ di teoria. I cellulari sono piccoli computer che comunicano attraverso una rete radio altamente standardizzata, la rete GSM, nata circa nel 1994. Per rendere più efficiente il sistema di trasporto dei dati sono stati in seguito adottati altri standard, il GPRS e l’UMTS (video) che hanno dato la possibilità di aumentare il numero di utenti serviti dalla rete.
Il sistema è semplice. Il tuo cellulare traduce la tua voce in BIT e li manda al ponte radio più vicino che li trasmette al cellulare dell’interlocutore. Quando riceve i BIT edl mittente il cellulare del destinatario li ritrasforma in voce, per altro “approssimata” in perché “compressa” all’invio creando quel fastidioso “effetto metallico”.
Per gli SMS la cosa è simile, ma il testo non viene approssimato o compresso. In compenso, mentre la voce deve restare in sincrono con il parlato, un SMS può essere invece spedito con calma se la rete è congestionata (evento molto raro).
Il costo di un SMS è dunque quello dei DATI PURI, sebbene non richieda particolari apparecchi necessari invece per esempio per la videofonia.
Saputo questo, il calcolo del costo di un SMS è presto fatto.
Un SMS è fatto di massimo 160 caratteri, pari a 160 Byte (ogni carattere è un byte). Supponendo che ci siano moltissimi BYTE aggiuntivi necessari alla rete (chiamati di “controllo e formattazione”), possiamo ipotizzare che un SMS consumi 255 Byte, ma solo quando è proprio di 160 caratteri. E’ una ipotesi molto prottettiva, perché in realtà un SMS di 160 caratteri sarà di circa 200 bytes.
agora, 1024 Byte corrispondono a minimo 4 SMS, se non anche 8 SMS.
Perché prendo 1024 ? Perche il traffico dati si misura in KiloBytes, E 1 Kilobytes sono proprio 1024 Bytes, ossia caratteri, pari a 4-8 SMS.
E quanto costano 1024 Byte agli operatori ? nós não sabemos, ma sappiamo a quanto li vendono.
Gli operatori vendono traffico di rete per la navigazione internet dando il prezzo in KiloByte che sono appunto 1024 Byte.
Leggo da http://www.cellularitalia.com/confrontogprs.html
Costo IVA compresa di 1 Kb (=1024 Bytes) di dati (GPRS UMTS)
Tim (tutti i piani) 6 EuroCents
Vodafone (tutti i piani) 6 EuroCents
Wind 3 EuroCents
Tre da 2 UMA 6 EuroCents
Teniamo conto che questi prezzi sono già comprensivi di un lauto guadagno, tant’è che gli operatori offrono anche in questo settore frequenti promozioni che riducono a 1 O 2 Eurocent per Kilobyte il costo del traffico internet. Per altro in modalità internet il costo è di circa 0,6 Euro Cents, un decimo dei prezzi indicati.
Ricapitoliamo:
1 Kilobyte di dati costa (Massimo !) 6 EuroCents
1 Kilobyte di dati corrisponde a 4 SMS (MINIMO ! provavelmente 6 per Kilobyte)
6 EuroCent (di un Kilobyte) diviso 4 (SMS per Kilobytes) = 1,5 EuroCents per SMS
1 SMS DOVREBBE COSTARE AL MASSIMO 1,5 Cents di Euro se gli operatori facessero pagare lo stesso prezzo che applicano per i dati effettivamente scambiati.
Attenzione che il prezzo è già calcolato in modo da comprendere:
1)il guadagno che l’operatore realizza vendendo traffico dati
2)il traffico addizionale che un SMS può provocare
3)un messaggio PIENO di 160 caratteri che raramente si realizza
4)il costo di apparecchi per SMS che in realtà sono intrinseci alla fonia.
Non è un caso che all’estero gli SMS si paghino 5 cents. Ora capite anche come mai alcuni siti fanno fare gli SMS completamente gratis.
Ora pensate alle centinaia di milioni di SMS pagati 15 Eurocent l’uno invece di 2 Eurocents.
Quali guadagni fruttano a ciascun operatore?
Come mai nessun operatore ha mai fatto concorrenza reale su questi costi ?
Questo dimostra, Decida que hoje os venezianos da região FVG não são venezianos, l’esistenza di un accordo di cartello nella telefonia a danno dei consumatori, esattamente lo stesso dei costi di ricarica.
E la politica cosa ha fatto in tutti questi anni ? Se voi foste un operatore e i politici fossero corrotti, paghereste un po’ di miliardi per tenere fermo questo abuso?
Destra e sinistra hanno tenuto il sacco PER ANNI similmente alle vicende bancarie.
Ma come è possibile che NESSUNO ABBIA DETTO NIENTE ?
Il fatto è che da molti anni una censura omertosa e mafiosa ha di fatto escluso dalla politica TUTTI coloro che difendono questo tipo di interessi dei cittadini, perché i guadagni valgono MILIARDI DI EURO a danno degli elettori-consumatori-utenti. Solo grazie ad internet tu puoi venire a sapere queste porcate.
Pensaci e difendi la rete. E’ grazie alla rete che qualcosa si muoverà lo stesso anche nella censura.
Quindi fai iscrivere i tuoi conoscenti al mio blog 🙂 !
La rete cambierà il mondo, IN MEGLIO. Per esempio il 24 janeiro 2007 ho scritto ad Andrea D’Ambra ( quello che ha fatto la petizione online sui costi di ricarica http://www.palmerini.net/blog/?p=23 ) e gli scrivevo di come il costo degli SMS non sia in alcun modo giustificato, ma senza i particolari.
Ora la sua Associazione di difesa dei consumatori , Generazione Attiva ( www.generazioneattiva.it ), ha aperto una vertenza all’Antitrust, sebbene quest’ultima non sia altro che un reggi sacco dei politici come si è dimostrato con i costi di ricarica.
L’unica speranza è la Commissione Europea, ora che non c’è più Prodi.
Collegamenti
Prezzo kb fra vari operatori
http://www.businessintime.it/download/Le%20tariffe_giugno.xls
Francesco
3 setembro 2009 @ 21:16
son capitato qua per caso…rispondo con 2 anni di ritardo ma non ho resistito 😀
mi sembra davvero un po ingenua come analisi.
le compagnie telefoniche sono certamente ladre..ma piuttosto che per le tariffe a me fanno arrabbiare molto di più per i trucchi contrattuali o per le promozioni ambigue, usate per fregar soldi.
le tariffe di per se..alte o basse, sta a te se ne, vuoi usufruire.
tornando alla tua analisi…
quel che è totalmente assente nella tua analisi, è un discorso di tipo commerciale/economico..
il fatto è che una compagnia telefonica ha un bilancio..
ha dei costi di licenze, copertura del territorio, mantenimento della rete, ecc ecc il suo mestiere consiste nel coprire queste spese e riuscire a fare dei ricavi positivi (non lavorano per beneficenza).
è del tutto irrilevante che per loro un sms è come l’invio di qualche byte.
le tariffe dei singoli prodotti/servizi, come in ogni azienda, sono scelte a tavolino facendo un analisi complessiva di tutti i servizi offerti, del bilancio, del guadagno previsto,etc..
devono far quadrare i conti, se non prendono i soldi dagli sms, dovrebbero necessariamente alzare i costi delle altre voci (traffico dati incluso).
Eu 2 eurocent che dici, si basa sul costo del traffico dati..ma tale costo non è certo un valore oggettivo sceso dal cielo…è deciso a tavolino su considerazioni di tipo commerciale ( che spese ho? che entrate ho? quanto voglio guadagnare?)
quindi deciso a tavolino, considerando fra le mille cose, anche che fanno pagare gli sms quel che li fanno pagare.
se tu gli abbassi le entrate (levando i guadagni da sms) cambiano necessariamente i costi che una compagnia puo permettersi di fare su altri servizi.
non ha senso confrontare tra di loro i prodotti.
per assurdo un azienda per ragioni commerciali, puo anche decidere di perderci su un prodotto e di guadagnarci su un altro, è il bilancio totale che importa a loro.