POSSIAMO DECIDERE… SE LO VOGLIAMO.
(Varda la version in veneto)
“L’unità e la indivisibilità della Repubblica resta valore storico e principio fondamentale, di certo non negoziabile”: questo il messaggio lanciato dal presidente della repubblica italiana il 18 setembro. Parole pronunciate a Venezia, o “città dei Veneti”, per secoli capitale della Repubblica più longeva e prospera al mondo.
Parole pronunciate dentro Palazzo Ducale, luogo simbolo della Storia del Popolo Veneto, centro di quella civiltà storico-politica che per più di 1.100 anni ha visto il nostro Popolo protagonista attivo della propria vita e del proprio destino.
Quel Popolo, il nostro, per più di 1.100 anni ha saputo insegnare al mondo principi e valori VERI di libertà, di democrazia, di rispetto VERO della Repubblica nei contronti dei suoi cittadini e dei cittadini verso la loro Patria Veneta.
Grazie a quello che è passato alla Storia come il “buon governo Veneto” abbiamo potuto assistere ad uno sviluppo sociale unico, dalla amministrazione politica a quella economica, dalla giustizia alle arti.
Avendo ben chiaro davanti a noi quanto abbiamo vissuto e saputo costruire, noi Veneti, per secoli e secoli, non possiamo che provare ora un senso di profonda tristezza davanti a questa società in cui, da 140 idade, siamo costretti a vivere: un mondo degenerato, corrotto, furbesco e mafioso, in una parola “italianizzato”.
Non vogliamo qui tirare in ballo il fatto che le terre Venete e i Veneti siano stati annessi allo stato italiano attraverso quello che Montanelli definì un “plebiscito burletta” (quello che molti storici chiamano senza problemi “plebiscito truffa” o 1866), come pure non vogliamo tornare con la memoria da nostalgici a quando potevamo vivere in uno Stato veramente Libero e rispettoso dei propri cittadini, ammirato da tutto il mondo.
Il nostro è un grido di dolore attuale per quello che ci hanno fatti diventare: una colonia di uno stato che non ci considera se non come forza lavoro, gente sfruttata a cui non viene neppure data la possibilità di imparare la propria storia e la propria lingua a scuola. Gente trattata da razzista ed egoista, atteggiamenti che psicologicamente creano continui sensi di colpa fra la nostra gente, un Popolo che invece è primo per solidarietà, per volontariato, per donazione organi e sangue, per riciclo dei rifiuti… tutti aspetti che non hanno interesse a dirci.
Ieri a Palazzo Ducale chi sta a capo dello stato italiano è venuto a parlarci de “unità d’Italia”, di costituzione, arrivando ad ammonire «No all’egoismo delle regioni ricche»….. Egoismo…. Pretendere che le nostre risorse non vengano bruciate e sperperate da uno stato corrotto a tutti i livelli, cosa che accade da quando l’Italia è nata, è forse egoismo? Pretendere che il frutto dei nostri sacrifici venga reinvestito nel nostro teritorio è egoismo? Pretendere che nelle scuole del Veneto venga insegnata ai nostri figli anche la NOSTRA storia Veneta, la NOSTRA cultura e le NOSTRE tradizioni, scontrandosi quindi contro la censura italiana che vieta di fatto ai Veneti di apprendere questi insegnamenti, è segno di egoismo?
Davanti a noi abbiamo due possibilità: restare a guardare, continuando a tener la testa bassa sotto i continui e finti sensi di colpa che ogni giorno ci trasmettono, guardando sprofondare la nostra economia e i valori sociali sempre più verso il baratro, per colpa di uno sistema che ci sfrutta da 140 idade, oppure possiamo guardare all’esempio positivo e sempre vivo, nonostante la censura della “cultura ufficiale di stato”, che è stata la Repubblica Veneta, esempio di progresso e sviluppo.
La Storia, quando l’abbiamo fatta noi, da protagonisti, ci ha visti vincenti contro tutto e contro tutti. Non dobbiamo rassegnarci in questo triste momento, non dobbiamo lasciarci vincere, abbiamo il diritto sacrosanto di poter decidere per il nostro Futuro ed abbiamo già dimostrato quanto possiamo raggiungere.
Spetta solo a noi la scelta, se preferiamo rimanere come siamo ora o se vogliamo cambiare. Non c’è molto tempo davanti a noi, ma siamo ancora in tempo per cambiare! E questo non è egoismo, presidente, ma significa voler tornare di nuovo protagonisti della nostra vita! Da Veneti.
Associazione Veneto Nostro – Raixe Venete
www.raixevenete.net
19/09/2008
mirco
20 setembro 2008 @ 21:50
Condivido analisi, non sprechiamo più risorse investiamole nel futuro della nostra nation, avanti col forum dei veneti. Forse se uniti ce la faremo e un giorno potremo trattare anche con la Lega Nord da posizione ben più solida.