O pôr do sol do espaguete de trigo
A Itália é a pátria dos chamados “dieta mediterrânea” que o mundo inteiro nos inveja porque promove melhor qualidade e longevidade. Você vive mais e com melhor saúde. No centro desta dieta estão macarrão e espaguete.
Isto é o que diz a propaganda italiana, ma i numeri sia sulla durata della vita che sulla qualità della salute generale non lo dimostrano affatto.
Per altro se usciamo dall’ideologia e andiamo a verificare, nelle cucine greche, turche, spagnole, tunisine ecc, la pasta non è il piatto dominante, è un accessorio che viene alternato a tanti altri tipi di cereali.
Dunque in realtà non esiste alcuna identità culinaria fra i vari paesi che si affacciano sul mediterraneo, non esiste una dieta “mediterranea”, ed in pratica è una invenzione italiana e solamente l’Italia fa un uso così importante della pasta.
Se invece parliamo dei cereali in genere, quindi di pane, pasta pizza, Couscous, riso, mais ecc, allora è evidente che la pizza è un piatto che è andato diffondendosi.
Ma allora dobbiamo fare i conti piuttosto con il problema dell’alimentazione moderna,fatta di cibi raffinati ed industriali.
Nei paesi cosiddetti sviluppati le persone muoiono principalmente di cancro, infarto, malattie neurologiche e disturbi del metabolismo. Quest’ultimi stanno diventando la vera spiegazione di tutte le altre malattie.
E da dove arrivano i disturbi metabolici ? Secondo ISS “o sindrome metabolica è un quadro clinico complesso, determinato dalla presenza simultanea di tre condizioni: diabete, pressione alta E obesità. [..] sono correlati tra di loro, e sono sempre più comuni nella popolazione a causa di abitudini e stili di vita errati . [..] A volte la sindrome metabolica viene indicata anche come sindrome da insulino-resistenza, poiché si ritiene che la sua causa principale sia la resistenza delle cellule all’azione dell’insulina.”
E che cosa causa l’insulino-resistenza ?
La pasta fatta di grano raffinato apporta velocemente molti zuccheri semplici, creando un picco glicemico fenomeno che se ripetuto alla lunga può predisporre al diabete. Per altro dopo circa 2 minério, passato il picco tramite lo sforzo insulinico, si crea uno stato di carenza per cui si prova nuovamente fame, entrando velocemente nella dipendenza da cibo spazzatura.
Inoltre le ultime generazioni di grano, specie quello “Creso” molto diffuso in Italia, sono troppo ricche di glutine, per cui se si utilizza solo questo tipo di pasta si può nel tempo diventare celiachiaci, malattia che è andata diffondendosi proprio da quando il “creso” è stato creato nei laboratori italiani tramite bombardamento radioattivo. Il grano creso è insomma una mutazione genetica del quale molti effetti collaterali non si conoscevano quando è stato messo in commercio.
Fra i dietologi è noto da tempo che le farine raffinate sono meno salutari di quelle integrali, e che converrebbe variare i cereali fra grano, farro, sorgo, orzo ecc, e così consigliano sempre di più di utilizzare farine integrali. Ma per l’industria alimentare purtroppo è più comodo il grano raffinato proprio per il glutine che conferisce agli impasti viscosità, elasticità e coesione, dando origine a impasti facilmente lavorabili.
Insomma si è messo in commercio un grano artificiale principalmente per gli interessi dell’industria alimentare, ed il bilancio pubblico della salute ne risente con il grave diffondersi di diabete e celiachia. Come si è visto ovunque quando si tratta di introdurre la “sugar tax”, è evidente che gli Stati sono condizionati più dagli interessi dell’industria alimentare e dalle lobby di quanto conti l’elettorato e il bisogno di consumi più salutari.
Comunque non c’è dubbio che esiste una correlazione fra consumo di cereali e le malattie maggiormente mortali. Tutti i cereali sono cibi troppo ricchi di zuccheri, e un semplice piatto di pasta contiene tanti carboidrati da provocare un picco glicemico, che a sua volta produce un picco insulinico, che a sua volta produce un picco ipoglicemico, e questo effetto yoyo è infiammatorio e alla lunga logora la salute in vari aspetti.
Si può verificare che i cereali non sono molto salutari per gli esseri umani, sono inutilmente caloriche, vanno bene piuttosto per gli animali, ma dato che costano poco e che la popolazione viene considerata “bestiame” dall’elite, ecco spiegata la propaganda in loro favore. Cibo per i poveri insomma, spinti sempre più a mangiare carboidrati convinti che facciano bene.
In molti credono di trovare una soluzione in alcune varietà antiche di grano, magari consumati integrali, la qual cosa però col tempo si rivela essere un ulteriore problema a causa degli antinutrienti che contengono, sostanze tossiche che la natura ha messo nella scorza del chicco per impedire ai predatori di cibarsene in eccesso impedendo la diffusione del seme.
Ecco che non stupisce che l’industria alimentare non si sia fatta pregare a mettere a disposizioni prodotti “integrali”, perché si è trattato di aggiungere un elemento che prima era uno scarto, il cruschello, risparmiando sui costi.
Si è diffuso negli anni anche il ricorso ad altri cereali o pseudo cereali come l’amaranto e a quinoa, etc., che sono molto più ricchi di proteine vegetali sane, ma la cosa non rende inutile il ricorso alle proteine animali in quanto solo esse contengono i cosiddetti amminoacidi essenziali . Però resta il problema che gli animali allevati in condizioni innaturali e chimicamente controllata ne sono una fonte poco sana che induce altre patologie. Meglio quindi rivolgersi direttamente a produttori di cui si può fare affidamento, spendendo di più e tenendosi un pochina di fame a fine pasto che per altro favorisce la digestione ed evita diverse altre problematiche.
contudo, se da una parte in molti stanno passando dalla ideologica dieta mediterranea a vari altri tipi di mix dietetici più salubri, trovando benessere sopratutto con quella paleolitica, dagli Usa si sta invece diffondendo l’uso di sostituire ai cereali alcuni vegetali come le zucchine
Esiste inoltre la zucca spaghetti e altri vegetali.
Originariamente questo post era del 2016 e i trend si sono nel frattempo confermati.