Giornata della memoria
Siamo ancora molto lontani dal ricordare in maniera corretta cosa è stata la deportazione degli Ebrei perché tutta la vicenda deve ancora essere chiarita e sopratutto calata nella vicenda della II guerra mondiale.
Infatti la gravità dei fenomeni ci sfugge e sicuramente non la percepiamo nemmeno come dovrebbe essere.
por exemplo, l’Italia ha enormi debiti sulla questione, e purtroppo si dovrebbe parlare molto di più delle gravi responsabilità che l’Italianità ha avuto nella persecuzione . Si dovrebbe fare un processo alla volontà italiana così come lo si è fatto al popolo tedesco.
Ma non si è voluto. Un dossier con quasi 800 nomi di criminali di guerra italiani che hanno operato questi “genoicidi” è stato volontariamente tenuto nascosto dagli alleati, Statunitensi ed Inglesi, e sono state bloccati i processi aggiungendo ingiustizia a chi aveva già subito il male.
Molti di questi 800 criminali sono rimasti al potere nello Stato Italiano anche dopo la II guerra mondiale, in particolare nel Partito Comunista, loro che erano ex fascisti.
Gravissimi furono i fatti compiuti da costoro nei circa 200 campi di prigionia Italiani (solo italiani) specie nei territori della Venetia, un vero genocidio per “purificare” la razza, ma spesso per occultare finalità politiche.
Ad Arabe (oggi RAB) centinaia di migliaia di internati, fra cui donne e bambini, vennero massacrati, uccisi, lasciati morire di sete, gli uomini tra i 16 e i 60 anni ammazzati subito. Così pochi i sopravvissuti che il genocidio fu quasi del tutto riuscito tanto che ancora oggi è stato cancellato il ricordo. Questi 300.000 ( chi dice 600.000 ) erano veneti (né slavi né italiani) e sono stati internati e fatti morire , anche di sete, fra di loro molti ebrei non computati nel conto dei 6 milhões.
800 criminali di guerra italiani, nessuno condannato in Italia, nessuno estradato all’estero. Si dice che ciò fosse necessario in funzione anticomunista, perché era di fatto già iniziata la “guerra fredda”.
Naturalmente è importante ricordare tutti coloro che sono stati deportati e massacrati, e solo perché non appartenevano alla “razza” italiano, ebrei, zingari, omosessuali, sloveni, istriani e dalmati.
Un ricordo per tutti i martiri vittime della discriminazione .