Giudice di nazionalità e lingua veneta: ricorso in tribunale firmato da 345 pessoas
Quello di cui vado a parlare non è una iniziativa politica, ma una iniziativa assolutamente basata sul diritto e sulle leggi, internazionali per prime.
o 4 setembro 2009 ho presentato a Strasburgo un ricorso che in pochi anni darà ai veneti di tutte le Venetie il diritto ad avere processi giudicati da un “juiz natural” ( cioè veneto), dentro il tribunale del popolo veneto, svolto in lingua veneta. Il ricorso è sostenuto da 345 firme di veneti che mi hanno dato la delega a rappresentarli, ma se ne possono aggiungere.
Ecco da dove arriva . Due anni fa sono andato a vedere un processo tributario in una “commissione tributaria”, cioè a vedere uno di quei procedimenti simile ad un processo si decide di questioni fiscali e tributarie delle persone.
Ma in effetti è tutto falso, perché lE “commissioni tributarie” furono istituite dal fascismo ma la costituzione del 1948 ne ha imposto lo scioglimento entro 5 idade ( v. nota 1).
Come non bastasse, in questi processi il “giudice” non è un magistrato ordinario come imposto dalla Costituzione all’art.102 (v. nota 2).
Tutto questo è una vergogna per la civiltà occidentale , grave anche per la nostra storia veneta perché commessa in quella che Manzoni descriveva come “terra di S.Marco, terra di libertà” .
Ero lì, e guardavo il disgraziato di turno (sono molti) che cercava di difendersi, ma dato che il commercialista lo aveva scaricato all’ultimo i finti giudici non gli davano nemmeno il diritto di parlare, gridandogli “STIA ZITTO LEI!!!” quando questi ci provava.
Allora dopo un po’ sono emerso dal pubblico e sono intervenuto chiedendo se loro, i finti giudici, erano magistrati ordinari come previsto dalla costituzione, e se quella era una ” sezione specializzate per materie presso l’ organo giudiziario ordinari, come previsto dall’art.102 c2 della Costituzione, e non un tribunale istituito dal fascismo.
Il burocrate della Camera di Commercio (altro ente di fondazione fascista) che faceva l’accusa sostenne che tutto era legale, que o “tribunale” speciale “commissione tributaria” era legittimata dalla legge tacitamente.
Io ribattei che invece tutto era fuori legge, che la costituzione andava rispettata, e che loro stavano commettendo un crimini, che dovevano sospendere il processo e “sollevare la questione di fronte ad un giudice costituzionale”, come previsto dalla procedura.
Mi intimarono di andarmene, ma io insistetti, dicendo che mi opponevo alla violazione delle leggi costituzionali, e che se lo continuavano io avrei chiamato i carabinieri per farli arrestare in flagranza di reato per attentato alla costituzione.
Invece loro mi anticiparono e chiamarono la polizia, la quale non volle procedere a scrivere a verbale i fatti. Poiché non volevo firmare un verbale incompleto e falso in cui io in sostanza mi autoaccusavo, mi portarono in questura.
Fui denunciato per interruzione di pubblico servizio e altri reati.
I giornali, il gazzettino e il mattino, scrissero il falso dicendo che avevo interrotto il processo in nome del veneto sovrano ed indipendente, cosa del tutto falsa perché facevo valere invece la illegalità del processo tributario.
Quando poi mi è arrivata la denuncia, ho ribadito le ragioni del mio atto, chiedendo però al giudice di dichiararsi impossibilitato al giudizio, in quanto il territorio veneto è sotto un proprio autogoverno del popolo veneto per la legge costituzionale art.2 n.340 del 1971.
também, facendo presente al magistrato che nel 1866, poiché vi era stata la violazione dei trattati internazionali di cessione del lombardo-veneto , il territorio non era stato legalmente ceduto all’Italia e quindi il giudice non poteva ( e non può) dichiararsi giudice legittimo , sia per mancanza di legittimità, sia per la legge interna, e quindi perché non può dichiararsi “juiz natural” che è obbligatorio per la convenzione europea dei diritti dell’uomo.
em seguida, Ja entrou 2007 chiedevo che il giudice dichiarasse il “difetto di giurisdizione” e rinviasse al Tribunale del Popolo Veneto la questione in quanto autorità giudiziaria competente . Ma avevo fatto la stessa cosa per Segato nel 2000, e poi per altri.
Sta volta toccava a me.
Nel febbraio 2008 a Venezia è stata prodotta sentenza sul ricorso che ho scritto per Life e presentato dall’avv. della Luna.
Então, con un ricorso marzo 2008 ho ribadito al magistrato di Padova che mi indagava, che quella sentenza gli imponeva di dichiararsi giudice on terzo, in quanto di stato illegalmente presente nel territorio.
Il magistrato, violando la legge 848/1956, che prevede il diritto al giudice naturale e il diritto di ricorso, non ha mai risposto.
o 4 setembro 2009 ho allora inviato a Strasburgo un ricorso per far valere il diritto ad giudice veneto (quindi del tribunale del popolo veneto) che mi faccia un processo in lingua veneta.
Da notare che dal 5 setembro 2009 io non sono più il presidente del Tribunale del Popolo Veneto .
Questo ricorso avrà tempi lunghi, qualche anno, ma è probabilmente questo ricorso e non quello presentato nel 2008 il motivo per cui si avrà in qualche anno questi risultati, nomeadamente processi giudicati da un giudice veneto (quindi del tribunale del popolo veneto) svolti in lingua veneta.
Quello che dicono i partiti sono fregnacce per coprire chi sta facendo veramente il cambiamento. Così come stanno facendo i giornali mistificando la storia sulla lingua veneta e sui nostri diritti.
Purtroppo però, sembra che il ricorso presentato alla Corte dei Diritti dell’uomo nel 2008 sia finito accorpato ad un ricorso presentato in precedenza da un’altra persona scopiazzando i nostri, e che però invaliderà tutto perché nel suo ricorso non erano fatti valere il giudice naturale.
Questo nuovo ricorso che ho presentato, sottoscritto da oltre 300 pessoas, sarà però un atto a sé che Strasburgo non potrà ignorare.
Dobbiamo mandare, ogni mese se possibile, un ricorso a Strasburgo, fino a quando non potranno più negare il diritto come vuole l’italia.
Eu 345 che hanno firmato non sono parte di quelli che hanno firmato nel ricorso del 2008, e si possono mandare ulteriori firme a sostegno. Parliamone
Nota 1 – Disposições transitórias e finais – nós “Entro cinque anni dall’entrata in vigore della Costituzione si procede alla revisione degli organi speciali di giurisdizione attualmente esistenti, salvo le giurisdizioni del Consiglio di Stato, della Corte dei conti e dei tribunali militari.”
Nota 2 – arte. 102 constituição
La funzione giurisdizionale è esercitata da magistrati ordinari istituiti e regolati dalle norme sull’ordinamento giudiziario.
Non possono essere istituiti giudici straordinari o giudici speciali. Possono soltanto istituirsi presso gli organi giudiziari ordinari sezioni specializzate per determinate materie, anche con la partecipazione di cittadini idonei estranei alla magistratura.
La legge regola i casi e le forme della partecipazione diretta del popolo all’amministrazione della giustizia.
Costituzione sul sito del Quirinale
http://www.quirinale.it/qrnw/statico/costituzione/costituzione.htm
Piergiorgio
2 Outubro 2009 @ 18:11
Aderisco all’iniziativa che seguo senza grandi trasporti perchè non saprei da dove si inizi a raddrizzare una situazione socio-politica molto deteriorata per non dire spesso affatto qualunquistica. Non si vedono piani a lunga gittata e la gente mira principalmente a scelte di situazione, convenienze contingenti. Come ho scritto in precedenza il panorama è cambiato in modo irreversibile con l’avvento della TV: si crede di partecipare a tutto e non si partecipa a niente, manca il gusto per le vere decisioni che costano, ma meritano.