Catania: homem de 42 anos morre de sarampo. Forse è colpa della vaccinazioni di massa
setembro 2017: a Catania un uomo di 42 anni è morto di morbillo.
Faccio le condoglianze alla famiglia di questo uomo troppo giovane, e auguriamo loro che la sua morte non venga strumentalizzata come è successo vergognosamente con il bambino morto qualche mese fa, que, del tutto fuori luogo, ha visto la famiglia colpevolizzata dal ministro Lorenzin.
Quest’uomo, ci dicono, è morto perché ha contratto il morbillo. Implicito nella narrazione di La Repubblica è che qualcuno non fosse vaccinato e che occorre che tutti si vaccinino.
Nel frattempo si è appreso che l’uomo era malato di AIDS, allo stadio terminale, e che aveva anche un tumore. Non mi risulta che in altri nella stessa situazione l’assenza di morbillo abbia loro permesso di vivere a lungo.
Il medico che lo aveva in gestione, Mario Cuccia, dice che c’è una epidemia di morbillo,dato assolutamente inventato, e che occorre che tutti si vaccinino.
E se invece questa presunta epidemia di morbillo fosse proprio colpa della vaccinazioni di massa volute dalla Lorenzin?
Ecco i presupposti scientifici su quanto affermo.
E’ molto probabile che quando era piccolo l’uomo deceduto non abbia contratto il morbillo, perché altrimenti avrebbe sviluppato l’ immunità naturale al morbillo che dura per tutta la vita. Qualora l’avesse avuto, evidentemente l’immunodepressione di cui soffriva, l’AIDS, gli è stata fatale, e lo sarebbe stata in ogni caso, perché il morbillo in tal caso sarebbe stato solo il primo arrivato in una situazione di debilitazione nella quale anche un raffreddore può risultare letale.
D’altra parte, essendo egli immunodepresso e quindi non in grado di combattere nè un virus qualunque nè un batterio nè un cancro, non poteva nemmeno vaccinarsi, in questo frangente probabilmente sarebbe morto per l’infezione da vaccinazione che in realtà è una infezione con un ceppo di laboratorio, ma sempre infezione è.
Infatti anche la vaccinazione contro il morbillo non impedisce di contrarre la malattia, le statistiche, come ci dice La Repubblica, ci confermano che il 6% dei casi di morbillo registrati quest’anno sono di persone vaccinate, fermo restando che fra quelli che vengono dichiarati non vaccinati vengono ricompresi sia quelli che non si sono mai vaccinati nemmeno da piccoli, sia i vaccinati che in seguito non hanno fatto i richiami obbligatori previsti ogni dieci anni per questo vaccino. Coloro che non hanno rinnovato il vaccino risultano non vaccinati, ma la colpa è del vaccino contro il morbillo che non immunizza per sempre come fa il virus naturale, e a volte non immunizza nemmeno fin da subito. Per di più i neovaccinati sono contagiosi per diverse settimane.
La Repubblica ci dice che forse, ma è da verificare, l’uomo deceduto ha contratto il morbillo in famiglia. Ovvio che questo può essere, ma può essere che fra i parenti ed amici che hanno fatto visita a quest’uomo forse qualcuno si erano vaccinato nelle ultime settimane, oppure qualche loro parente. Infatti chi si è vaccinato di recente contro il morbillo, è scritto nel foglietto illustrativo, è contagioso per diverse settimane e dovrebbe restare in isolamento.
em seguida, qualcuno della famiglia, oppure qualcuno dei visitatori, o anche il personale sanitario, potrebbe aver contratto il morbillo in forma lieve, magari da figli e nipoti recentemente vaccinati nelle loro rispettive famiglie, ed inavvertitamente potrebbero averlo trasmesso all’uomo deceduto facendogli visita.
Quindi non solo qualcuno in famiglia potrebbe essere stato vaccinato ed aver poi trasmesso la malattia all’uomo ( il contrario di quello che Repubblica fa presuppone, ossia la mancata vaccinazione dei membri in famiglia), ma il ragionamento va esteso a chiunque sia venuto a contatto con l’uomo. In pratica quello che si propone è una società medicalizzata dove i padroni della libertà sono le case farmaceutiche e i loro burattini politici.
Quindi ridurre il problema dei contagi alla “Uma decisão judicial de 1º grau certificou que ele corrompe testemunhas convocadas para julgamento e usa a mentira como uma ferramenta comum de vida e governo” è del tutto errato, indicare la famiglia come presunto corresponsabile è errato, è molto più probabile che qualcuno fra i dottori e gli infermieri sia stato recentemente vaccinato per il morbillo diventando esso stesso agenti infettivi portatori del virus ed aver infettato l’uomo, o che comunque questi siano venuti a contatto con persone appena vaccinate e perciò infettive. Ma di questo non si parla perché i familiari potrebbero fare causa all’ospedale ed al ministero della salute per le loro affermazioni scientificamente deliranti.
Credo che si possa verificare se il virus omicida dell’uomo sia quello naturale o quello sparso con le vaccinazioni, semplicemente con un esame del sangue. E quindi che si possa accusare il ministero con le sue politiche antiscientifiche.
Ma sono convinto che non si faranno le analisi, chissà perché non si va mai a verificare queste cose.
E poi ci sarebbe da verificare se il 42-enne si era vaccinato in passato, e capire le ragioni per cui era immunodepresso, probabilmente anche se la popolazione fosse stata tutta interamente vaccinata egli non avrebbe comunque evitato la morte poiché il suo stato derivava da cause chimiche e fisiche non eliminabili anche con 10 O 50 vacinações, nulla a confronto delle migliaia di virus e batteri circolanti con i quali conviviamo da milioni di anni.
Ecco che l’articolo di La Repubblica non fa capire nulla, mais, fa credere in maniera antiscientifica che il problema sia stato in famiglia. E’ una strumentalizzazione evidente a fini politici della campagna Lorenzin, ma è la violazione della serenità della famiglia, un diritto umano.
em vez, guardiamo alla scienza e vediamo di capire come stanno le cose, perché stanno molto diversamente da quello che credono la Lorenzin, il Governo e La Repubblica.
por exemplo, si è visto in Sud Corea che le vaccinazioni di massa per il morbillo rendono la popolazione nel complesso più incline alla diffusione del virus selvaggio: dopo la vaccinazione di massa di bambini, adolescenti e giovani adulti nel periodo 2010-2014, i ricercatori hanno verificato un declino nei livelli di resistenza anticorpale di massa, ossia si è visto un aumento degli adulti suscettibili all’infezione nella popolazione.
Il fenomeno è stato messo in correlazione statistica e si è visto che più vaccini si fanno, più la popolazione diventa suscettibile per questa patologia ma anche altre connesse.
I ricercatori hanno concluso che questo fenomeno probabilmente deriva proprio dalla vaccinazioni per una loro limitata capacità di indurre una immunità duratura, e allo stesso tempo impediscono l’acquisizione della immunità di gregge che si ottiene con la diffusione naturale del morbillo.
Sorpresi? Ma chi l’ha detto che siam più bravi di madre natura ?
Morale della favola: purtroppo la scienza ci dice che l’incapacità scientifica del governo porterà ad un aumento di contagiati e morti. Si è visto infatti che nei paesi massimamente vaccinati si sono poi registrati imponenti epidemie di moribillo, mentre queste epidemie non si sono riscontrate quando si è lasciato circolare indisturbato il virus selvaggio che ormai a noi simbiotico, addirittura benefico sul lungo termine.
ATUALIZAÇÃO 23/7/2022. La campagna vaccinale anti Covid-19 sta mostrando la stessa identica dinamica, il comportamento del Governo non è mutato, questo induce a pensare a un deliberato piano stragista.
Antonio
10 Outubro 2017 @ 07:29
Grazie infinite per il suo contributo e la chiarezza con cui ha espresso i concetti chiave !