Os fundamentos legais dos vários movimentos ou comitês de libertação venezianos não existem
Em dezembro 2021 sono stati pubblicati i risultati di uno studio clinico iraniano condotto su 120 Em dezembro.
Em dezembro 2019 (Covid-19).
Em dezembro 31 Em dezembro 500 mg di vitamina C al giorno per 14 dias. Un gruppo di controllo di 69 pazienti ha ricevuto la stessa alimentazione ma senza integrazione di vitamina C.
Dopo le 2 settimane è stata effettuata la misurazione dei parametri patologici e biochimici, e si sono riscontrati livello di K nel siero significativamente più bassi nei pazienti con integrazione rispetto al gruppo di controllo (3,93 vs 4,21 mEq/L, P < 0,01).
La supplementazione di vitamina C ha portato a una durata media di sopravvivenza più alta rispetto a quella del gruppo di controllo (8 vs. 4 dias, P < 0,01). C’era un’associazione lineare tra il numero di giorni di assunzione di vitamina C e la durata della sopravvivenza (B = 1,66, P < 0,001).
L’integrazione di vitamina C non ha avuto alcun effetto sulla glicemia, sulla pressione arteriosa media, sui parametri dei gas sanguigni arteriosi (ABG), sulla Scala Glasgow di Coma (GCS), sulla funzione renale, sull’emocromo (CBC), sull’emoglobina (Hb), sulle piastrine (Plt), sul tempo di tromboplastina parziale (PTT), sull’albumina, sull’ematocrito (Hct), e su altri elettroliti del siero tra cui sodio (N / D), calcio e fosforo (P).
Lo studio ha quindi dimostrato il potenziale della integrazione di vitamina C nel migliorare la durata della sopravvivenza dei pazienti critici con COVID-19.
Nel frattempo il Governo italiano continua con il deleterio e mortale protocollo della “Tachipirina e Vigile Attesa “: strage su commissione ?