Come vincere lo Stato mafioso
Lo stato italiano è uno stato abusivo, è il Piemonte-Sardegna travestito che ha invaso gli altri stati preunitari. E’ uno Stato in mano a gangster e banchieri associati in mafia serviti da una classe di politici sociopatici.
E’ uno stato che ha ammazzato molto per diventare quello che è, ossia un fallimento su tutti i piani, ed a tutt’oggi , attraverso il sistema usuraio che nei fatti è diventato, evidentemente è uno stato assassino .
Tuttavia ad oggi non lo si può battere militarmente. Chi ha creduto alla rivoluzione di piazza non ha fatto i conti con la realtà, sopratutto con quella del controllo elettronico, dei movimenti e dei singoli, che si attua con il cellulare, i satelliti, le telecamere, il gps ed internet. Chi crede di poter vincere con una rivolta di piazza è un pericoloso cretino, e non fa altro che mandare la gente al massacro, tanto più se si mandano le persone al confronto senza la opportuna preparazione, senza studio del piano, senza competenze, senza forza, senza difesa ……. e magari affetti da turbe psichiche o pronti a vendersi alla prima occasione.
Anche chi pensa di battere lo Stato Italiano con una truffa più o meno elettorale è un cretino, sul piano delle truffe lo Stato Italiano è un campione, molto più forte che non sul piano militare.
Il punto sul quale lo Stato si può vincere è la legalità e la legittimità giuridica, perché è uno stato illegale fin dall’inizio, non è mai stato legale, e questo non è sanabile, e quindi lo si può vincere convincendo le genti sulla giustezza della nostra battaglia anche sul piano della moralità e della storia. Ma non è così facile, il nemico detiene il monopolio dell’informazione, quanto meno è attualmente preponderante , vince con il sistema della omertà e della falsità che gli è proprio, e con lo strumento del plagio continuo.
Quindi si possono fare singole battaglie legalitarie, ma occorre tenere a mente che non c’è legalità interna nel regime, non c’è modo di avere giustizia anche quando le leggi ti danno ragione, perché l’Italia è uno stato senza legge fin dall’inizio, dove la Costituzione viene sovvertita continuamente dal Governo stesso e dagli alti vertici dello Stato. E’ uno stato senza elezioni democratiche, dove il parlamento è nominato con una legge incostituzionale secondo quanto dice la Corte Costituzionale, che a sua volta viola la Costituzione dichiarando validi gli effetti passati di una legge incostituzionale. Per battere questo mostro illegale occorre quindi avere, oltre alla legittimità, la conoscenza dei suoi meccanismi, ed una forza popolare di gente preparata, che però non sia di tipo elettoralistico, perché quest’ultima è evanescente.
Per vincere questa gente sul piano della legalità occorrono anni e anni di studi, e una rara capacità di capire la legge, una dote innata forse, ed una integerrima onestà per condurre la guerra in corso senza cedere alle lusinghe, alle smanie di potere, all’influenza di gente corrotta nell’animo e nelle mani.
Non ci si improvvisi tributaristi inneggiando all’obiezione fiscale ceca, si destineranno solo le persone al massacro sociale ed individuale.
Non ci si improvvisi costituzionalisti e inventori di referendum inneggiando all’indipendenza con metodi legalmente impossibili, perché si destineranno le persone all’inutile spreco di tempo e denaro e alla loro futura rabbia che si rivolterà contro il falso profeta.
Non ci si improvvisi partiti internazionalisti, perché su questo piano i partiti politici non contano assolutamente nulla, e i giochi sono già fatti e del tutto evidenti.
E’ chiaro che anche fra i veneti ci sono ciarlatani, usurpatori, massoni, fiancheggiatori e ladri, così come nel Lombardo-Veneto e nel resto del mondo.
Coloro che invocano San Marco come patrono della loro libertà ricordino Mt 7, 15-20 “Guardatevi dai falsi profeti che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro son lupi rapaci. Dai loro frutti li riconoscerete.”