Vacinas ruins danificam muitos cérebros
As interações entre alguns componentes das vacinas e o cérebro não foram adequadamente investigadas, e em muitos casos por nada.
Alcune sostanze “adiuvanti” dei vaccini sono state introdotte solo per il fatto che scatenavano alcune reazioni immunologiche, reações sem as quais a vacina especÃfica nem funciona.
E’ il caso dell’alluminio, in realtà di alcuni suoi sali o derivati, che è presente in quasi tutti i vaccini fin dal 1926. Ci concentreremo sull’alluminio perché si trova in grandi quantità in molti vaccini, ma il discorso andrebbe fatto per molti altri componenti dei vaccini .
L’alluminio è molto pericoloso per la salute, basti sapere che l’acqua non è potabile se contiene più di 200 μg/l (microgrammi per litro) di alluminio, nomeadamente 0,2 mg (milligrammi)
Dato che l’alluminio si riscontra nel sangue nell’adulto nella quantità di 10mg (milligrammi) per litro, occorrerebbe bere decine di litri di acqua fuori limite di alluminio per modificare il valore medio del sangue, ipoteticamente 100 eu. Sembra dunque un limite di alta sicurezza .
In realtà dipende dal punto di partenza, ossia se la persona è già intasata di alluminio, se ha degli organi emuntori o dei reni funzionanti, e quindi può finire ben presto fuori limite anche con un poco in più di alluminio, e questo può fare la differenza sulla salute, vedremo poi quale.
Nel caso di un bambino piccolo o di un neonato, tenendo conto del poco sangue e dei suoi reni, si supera facilmente il limite di sicurezza, ma vedremo che la vera botta che può scatenare gravi problemi sono alcuni farmaci.
L’alluminio entra in noi non solo tramite l’acqua, ma anche tramite il cibo, l’aria e per semplice contatto con la pelle. Recentemente sono stati lanciati gli allarmi sui contenitori di cibo in alluminio, sugli scaffali dove il cibo viene posato, e sui deodoranti che ne contengono. Ci sono poi molti farmaci, specie gli antiacidi, che ne contengono, ma anche i vaccini. Ed è oramai storica la scoperta che l’uso di padelle dove l’alluminio viene a contatto con i cibi è statisticamente associato all’Alzheimer, cioé comunque favorisce la comparsa di esso.
Si tratta di far scatenare patologie che altrimenti semplicemente rimarebbero silenti se non venissero sottoposti a questi inquinamenti.
Il nostro corpo elimina la maggior parte dell’alluminio assunto nelle vie ordinarie (ingestione, respirazione e contatto ) tramite i reni, ma purtroppo siamo immersi in ambienti oramai compromessi da una quantità crescente di sostanze che con esso interagiscono in maniera del tutto sconosciuta, così come ne è presente una sempre maggior quantità nella produzione meccanizzata ed industriale del cibo, sebbene alcune produzioni artigianali possano essere anche peggiori.
Tutto ciò pregiudica la nostra capacità di eliminazione dell’alluminio o ne aumenta l’assorbimento, ad esempio il glutammato monosodico (un sale presente in molti cibi) favoriscono la permeabilità intestinale dell’alluminio che finisce nella linfa e nel sangue.
Il gruppo del Dr.. Romain Gherardi ha dimostrato che l’alluminio arrivato nel sangue si lega alla ferritina e riesce così a passare indenne la barriera encefalica, finendo nel cervello dove comincia ad accumularsi e a provocare danni, perché l’alluminio è un neurotossico.
In realtà l’alluminio nel sangue può danneggiare tutto il sistema nervoso, non solo il cervello, e non a caso il gruppo del Dr.. Christopher Exley ha rivelato una grande quantità di Alluminio in malati di Autismo ma anche di SLA (sindrome laterale amiotrofica).
Allora come mai l’alluminio è presente nei vaccini? E quanto ce n’è ? E’ sicura questa quantità?
Quali sono gli effetti dell’alluminio nei Vaccini?
Incredibilmente solo dagli anni ‘90 si sono fatti degli studi sul punto, ma sono stati fatti assumendo modelli animali errati, e sostanzialmente barando sui risultati, con la conseguenza che tutti i maggiori e più noti studi che affermavano la sicurezza dell’alluminio nei vaccini sono stati invalidati dalle verifiche di numerosi scienziati nel corso degli ultimi anni (2016-2018).
o Dr.. Paolo Franchi ha realizzato uno studio dettagliato sul tema dell’Alluminio nei vaccini dove ha ripercorso queste ricerche, e analizzando anche le affermazioni delle autorità mediche. Colpisce quanto si legge che
“gli adiuvanti a base di alluminio non richiedono l’approvazione clinica e perciò non sono stati oggetto di una sperimentazione ufficiale.”
Nel PDF gratuito lo scienziato ed esperto del settore ci spiega un sacco di questioni complicate sui vari tipi di composti di alluminio, sulla loro cinetica e la loro assimilazione.
Analizzando dettagliatamente gli studi scientifici e le affermazioni delle autorità e l’attività concreta nelle vaccinazioni, Franchi afferma che
“la dose massima consentita per assunzione cronica di alluminio assunto per os è 144,4 mg per il lattante, dalla nascita ai sei mesi. Poiché di quello ne viene assorbito un millesimo (secondo l’EFSA), ne deriva che in 6 mesi la dose assorbita corrisponde a 0,144 mg, il che equivale a dire che con i vaccini viene somministrata una dose 24 volte superiore di quella “tollerabile” (TWI) “ , ma aggiunge “In questo calcolo non si tiene conto degli altri aspetti, sviluppati negli altri capitoli (Alluminio in forma ionica, di sale, di nanoparticelle, di microagregati, e poi le vie di somministrazione, etc.).”.
Riportando una serie di pubblicazioni che allarmano sulla tossicità dell’Alluminio, Franchi Conclude dicendo
“I limiti massimi riguardanti la quantità di alluminio presenti nei vaccini, sono stati stabiliti dall’OMS, dalla FDA e dall’EMA in modo empirico, con l’attenzione rivolta principalmente verso una efficacia ottimale, non alla sicurezza. Infatti nei loro documenti non si trovano riferimenti bibliografici che spieghino come sono stati individuati tali valori.
Il calendario vaccinale italiano prevede per i bimbi ai 13 mesi un’assunzione maggiore di quella indicata da Mitkus come massimo nel documento reperibile sul sito dell’FDA ( 32 ) (Mitkus, FDA: 4,225mg, dose complessiva da vaccini; ma secondo il PNPV italiano per i nostri bambini sono destinati 5,235mg totali al 13° mese).”
Poi accusa le autorità sanitarie affermando che
“viene sostenuto che la quantità di alluminio assorbita con una normale alimentazione sia molto molto superiore a quella dei vaccini ( 33 ). Ciò non corrisponde al vero per tre motivi: 1) è falso perché nel bimbo la quantità di alluminio assorbita con il latte (artificiale o materno è da decine a centinaia di volte inferiore all’alluminio vaccinale; 2) è falso perché la quantità assunta con i vaccini è oltre 23 volte quella massima consentita secondo i criteri EFSA, fatti propri dal Ministero della Sanità nel 2017, 3) con gli alimenti viene assorbito lo ione od il citrato, con la iniezione intramuscolo vengono inserite nanoparticelle e microaggregati di composti del metallo, che sono tutt’altra cosa, con metabolismo ed effetti del tutto diversi; 4) vi è una marcatissima variabilità sia individuale sia legata alla età, 5) nel bambino molto piccolo – e soprattutto nel pretermine – vi sono una funzionalità renale e un’efficienza della barriera ematoencefalica marcatamente ridotte.”
Allora perché nei vaccini ci sono queste sostanze?
Quello che ho trovato è che questi adiuvanti pericolosi per la salute almeno in alcuni casi possono essere sostituiti da adiuvanti non ufficialmente dannosi. Infatti un sostituto dell’adiuvante alluminio viene prodotto per esempio dalla “Novax”. Ma questa azienda e relativi brevetti non è fra quelle che pagano le varie organizzazioni pediatriche e i loro convegni, e non risulta pagare tangenti come fanno altre.
E’ noto che più aziende producono vaccini per una stessa patologia, ma è meno noto che essi non sono tutti ugualmente sicuri e potenzialmente dannosi, ed ha dato scandalo la scoperta di una partita meno dannosa apparentemente riservata alla élite del governo tedesco.
Ma è veramente pensabile ed immaginabile che esiste una élite globale occulta la quale mantiene il potere distruggendo i figli del popolo bue?
E’ possibile pensare ad una sorta di politica di selezione della élite mondiale e che questa sia già una realtà ?
Certamente esistono etnie o religioni che potrebbero perseguire un tale aberrante crimine contro l’umanità, mais, ne sono già esistite, per esempio il nazismo, ma anche altre correnti filosofiche protestanti hanno teorizzato l’uso della genetica e della selezione della popolazione miranti alla realizzazione di piani divini, che necessariamente passavano attraverso il controllo della politica.
Possiamo anche più banalmente pensare che gli Stati abbiano semplicemente sbagliato i conti, e credendo di spendere meno in assistenza sanitaria tramite i vaccini (cioé ne muore qualcuno ma si spende meno a bilancio globale!) non si siano ancora accorti che in realtà spendono molto di più di quanto risparmiano.
Certo è che i vaccini con componenti così dannosi come l’alluminio vengono imposti per legge in violazione della scienza e del principio di precauzione. não só, si viola apertamente e non si rispetta il diritto umano e legale di acconsentire ad un trattamento medico riconosciuto dalla Convenzione di Oviedo, già legge ratificata, un diritto che non può essere superato nemmeno dall’interesse della società.
Qual’è la verità sarà presto evidente, perché se si continuerà nella strada dell’obbligo vaccinale nonostante queste certezze scientifiche e legali, sarà presto palese che c’è in atto un programma di “distruzione” di massa di una parte della popolazione che viene deprivata perfino del futuro dei loro figli. In tale sventuarata ipotesi i fini reali si disveleranno con l’andar del tempo, ma forse quando sarà troppo tardi per ribellarsi, perché le capacità della popolazione saranno talmente menomate e sottoposte al controllo tecnologico (Androidi in arrivo compresi) che non ci sarà più possibilità di resistenza.
Certo è che se l’obbligo vaccinale rimarrà diventerà legittimo e legale ribellarsi alla negazione attiva dei diritti umani e Costituzionali con ogni mezzo, e questo per precisi motivi. In fin dei conti anche i “partigiani” erano dei terroristi dal punto di vista dell’ordine nazista.
Resta il fatto certo che i genitori che non sanno della neuro-tossicità dell’alluminio nei vaccini, e anche questo è una violazione della Convenzione di Oviedo, e credo si opporrebbero a questo sistema se sapessero che vaccinando certamente danneggiano in qualche modo i loro figli, forse nel cervello, forse nel corpo, ma di sicuro qualche danno lo fanno, perché l’alluminio è una neurotossina certa.
Che sia il caso di dirlo loro e farli passari nelle nostre fila?