Esperamos escapar de um governo Veltroni
Se un qualunque genitore di Roma manda il figlio all’asilo, un asilo privato, paga circa 500 Euros por mês. E’ una follia, ma l’asilo si occupa di tutto.
Il Comune di Roma, invece di fare degli asilo e gestirli direttamente, ha scoperto che costava molto meno affittarli, e per fare economia su queste spese, ha deciso anche lui di prendere dei posti in asili privati. E così anche il Comune di Roma ha preso in affitto dei posti come un privato, insomma come un genitore qualunque, per poi darli alle persone bisognose. La responsabile del comune era particolarmente felice e soddisfatta dei notevoli risparmi ottenuti con questo sistema. Ma sapete qual’è la faccedenda? Che invece di 500 Euro, come gli altri genitori, il comune paga 80 Euro per lo stesso servizio privato!
Come ci fosse una legge fisica, in Italia ogni buona idea messe nelle mani dei nostri prolitici si trasforma sempre in merda, ed ecco che il comune di Roma paga ben 800 Euro i posti all’asilo, pur risparmiando rispetto allo spreco precedente. Lo ha riferito la trasmissione Report su Rai 3 o 25 novembro 2007.
para mais, siccome i posti presi dal comune sono tanti,in regime di mercato potrebbe tranquillamente contrattare anche un prezzo sotto i 500 Euro. mas não. Il Comune di Roma guidato dal tanto osannato Veltroni ha deciso di gettare i soldi pagando 1 volta e mezzo quello che paga un qualunque genitore.
Ma allora, io ridico quello che proponoveno ben 12 anos atrás: date i soldi agli utenti che si arrangiano da soli, e faranno certo meglio dell’amministrazione !
Certo bisogna riconoscere che Veltroni (nella foto quando era nel PCI ) ora è gran un liberista. Infatti non contento ha deciso di aumentare la concorrenza anche nel servizio taxi, aumentando le licenze comunali. MAS, da buon uomo di sinistra, siccome ci saranno più tassisti e dunque lavoreranno meno, ha deciso di aumentare anche la tariffa, così che i tassisti guadagneranno gli stessi soldi di prima. Che genio! Riesce a fare tutti contenti.
Tranne gli utenti che saranno danneggiati dalle tariffe più alte.
Il risultato finale sarà che grazie a Veltroni a Roma ci saranno ancora più persone sottoimpiegate e semi assistite, i tassisti. Gli utenti pagaranno di più, e se il comune incasserà di più dalle licenze, facendo risultare bello il bilancio, meglio per il Comune.
Veltroni è un genio, ha inventato il liberismo socialista, ossia il liberismo che produce gli stessi effetti del socialismo reale.
Se si prosegue così l’italia potrebbe rimpiangere perfino il socialismo reale originale, che almeno tutti sapevano come stavano le cose e non venivano presi per il culo.
Qualcuno dirà: “Dio ci scampi da un governo guidato dagli stessi principi.”
Purtroppo è troppo tardi, ci siamo dentro.
Dalla puntata di report di domenica 25 novembro 2007 (consiglio la visione accompagnata da 2 amari digestivi), viene fuori tutto un sistema di cooperative che fa capo al centro-sinistra e alla compagnie delle opere. Che siano i catto-comunisti ?
In pratica le coop non pagano le tasse, e invece di rigirare i vantaggi ai soci , di fatto sono i primi a sfruttare i loro associati sottopagandoli anche rispetto alle normali tariffe di mercato. E’ evidente che il sistema delle cooperative è deviato dagli scopi costituzionali ed è meglio eliminarlo del tutto piuttosto che conservarlo così. Anche perché genera precariato.
Insomma la sinistra ha deciso di non perdere voti aumentando i poveri lavoratori, sfruttandoli lei per prima.
Chi potrebbe mai modificare questo sistema folle? Il centro sinistra stesso ? ImpossÃvel.
Sarà allora il Centro Destra appena sceso dal governo ? talvez, se non gli capita da fare un altro grande inciucio sulle banche come l’ultima volta.
ver, non c’è via di scampo.
I partiti sono sempre le stesse persone, seu, che cambiano nome e colori, ma si autoeleggono e si autoassolvono. Per altro i vecchi partiti non spariscono, e continuano a percepire i rimborsi elettorale per anni anche quando non si ripresenta più !!
A chi pensa alla rivoluzione armata , sebbene io la rifiuti per una questione di opportunità, ma vorrei convincere i sostenitori che comunque essa non è possibile, anche perché loro (la casta) coglierebbero l’occasione per mascherarsi da rivoluzionari essi stessi , in modo fregare i rivoluzionari e guadagnare dalla ricostruzione.
Considerando che il paese è in bancarotta, la ragione vuole che non resti che 1 sola possibilità: la divisione del ex-paese italia, che loro stessi hanno distrutto, e il ripristino dei vecchi stati pre-unitari.
Puntata di Rai Report del 25 novembro 2007
Antonio
22 dezembro 2007 @ 12:19
E, è successo anche dopo la guerra: molti EX, si spacciavano per partigiani. Il Paese dei voltagabbana.
Per quanto attiene “all’azzeramento”, sarei d’accordo, ma sono sicuro che anche cosi, tutto ritornerebbe come prima.
Altro argomento, per una riforma elettorale seria, la eliminazione dei “Senatori a Vita” che non soono eletti da nessuno,
se non gratificati dai partiti che li “sggeriscono” al Capo dello Stato di Turno. Un pò come succedeva con le cosiddette
Monarchie che nominavano, o ereditavano, prncipi, marchesi e baroni.
Che dire poi deglin “ex” presidenti e vice della Camera e del Senato che continuano a godere dei privilegi che hanno
indebitamente già avuto quand erano in carica? Macchina di Stato a vita, scorta e quant’altro.
Antonio
2 dezembro 2007 @ 21:54
SIAMO ALLA GIUNGLA.
il trionfo dell’opportunismo, della viltà , dell’utilitarismo economicistico mascherato da buonisimo.
resta solo la rivolta. partendo dai singoli. e associandoci sempre più.
Roberto Porcù
1 dezembro 2007 @ 17:26
Sante parole che la rivolta armata non è possibile perché la casta si mascherebbe da rivoluzionari, ma cosa ti fa pensare che una uscita da questa Italia di merda otterrebbe effetti diversi e non sarebbe una riedizione della fattoria degli animali ?
Saluti
Roberto Porcù