Vacciné par la coqueluche dangereuse pour les bébés, non vaccinés et immunosupprimés
Une étude du 2013 il a “découverte” qui se fait vacciner dans plusieurs cas devient “sur” des non vaccinés. Perfino l’ANSA riportò la notizia .
Dans ce cas, nous parlons de coqueluche, uno studio USA lo conferma che il vaccino acellulare della Pertosse non protegge dall’infezione, ci si può ancora ammalere, ma evita gli esiti più gravi, e tuttavia nei vaccinati la malattia divente silente, trasformandoli in inconsapevoli untori, a tutto danno dei non vaccinati, dei neonati, ed ovviamente degli immunodepressi.
Non c’è nulla di nuovo in questo, la Dr.. Fabio Franchi lo va dicendo da molti anni. Anche FederFarma lo aveva detto nel suo sito .
E come la mettiamo con la teoria “Lorenzin” per cui chi non è vaccinato non deve frequentare gli istituti scolastici per “proteggere” gli immunodepressi? Il concetto è che tutti ci si debba vaccinare per impedire la trasmissione della malattia (effetto gregge) ma così non è in questo caso, e per la verità anche in altri come per il tetano, che è una tossina, vaccination (se funziona) impedisce solo l’effetto della tossina , non la circolazione della spora.
Che il vaccinato possa essere pericoloso per il non vaccinato è scritto nelle stesse avvertenze di alcuni prodotti, per esempio chi fa il vaccino “rougeole” per diverse settimane è contagioso per gli altri, neonati, non vaccinati e immunodepressi compresi. Attenzione che farsi l’iniezione non corrisponde necessariamente ad essere “vaccinati”, non di rado non funziona il vaccino, e se funziona non è per sempre, tanto che il 10% di chi si ammala di morbillo è vaccinato.
Comunque chi si vaccina per il morbillo è contagioso per un certo periodo, l’anno scorso un bimbo non vaccinato è morto senza escludere che siano state le vaccinazioni dei parenti ad ucciderlo.
L’articolo dell’Ansa ci fa sapere che secondo la FDA, il vaccino acellulare rende il soggetto protetto dalla malattia “ma può essere ancora infettato dal batterio, senza ammalarsi, e diffondere l’infezione ai non vaccinati ed ai neonati”, anche se in realtà questo studio è stato condotto su dei babbuini. L’Accademia delle Scienze degli Stati Uniti lo ha pubblicato.
Sempre l’articolo dice che questo spiegherebbe come mai la pertosse, come altre malattie, ha iniziato a diffondersi dagli anni ’80, raggiungendo tassi molto alti nel 2012.
Come mai si è diffusa la malattia dato che il tasso di copertura vaccinale USA è altissimo? Dove è l’effetto gregge?
Vuoi vedere che per davvero alcune vaccinazioni “diffondono” la maladie?
Vuoi vedere che virus e batteri si modificano superando anche queste inutili difese?
Quello che è certo è che dagli USA e dall’Europa stanno emergendo sempre più studi scientifici che parlano di un dietrofront su gran parte della linea vaccinista, e molti negli ultimo anni, dimostrando che dietro l’obbligo vaccinale non c’è alcuna seria teoria scientifica nè una emergenza.