Le test de cholestérol en pharmacie est un pari.
Il y a des mois, juste par curiosité, ho fatto un test del colesterolo in una farmacia della zona.
La farmacista era risultata un po’ avoir des difficultés avec l'appareil qui mesurait le retrait, di sicuro non era una cosa che faceva spesso.
Comunque al momento non ho dato peso alla cosa, ed invece ho dato peso al risultato del LDL (il colesterolo cattivo) risultato un po’ alto, ed anche ai trigliceridi alti. Per fortuna è risultato alto anche il valore dell’ HDL (colesterolo buono), l’ho sempre avuto alto anche in passato.
La farmacista non mi ha consigliato di mettermi a dieta, ma magari di fare più esercizio fisico, e commentando come “vecchia” la mia idea di prendere della lecitina di soia mi ha proposto un integratore di riso rosso fermentato.
In seguito ho parlato con un amico anche lui alle prese con il “cholestérol” alto, mi ha rassicurato dicendomi che in realtà i valori oggi borderline fino a pochi anni fa erano del tutto normali, semplicemente hanno abbassato l’asticella per far consumare più statine, il farmaco più consigliato in questi casi. E mi disse che mentre il rischio di infarto ed ictus per il colesterolo un po’ alto è minimale, lui non avrebbe mai preso né le statine né il riso rosso fermentato perché entrambi sono correlati ad un aumento di quel rischio, per cui il beneficio complessivo è irrisorio.
Nei tre mesi successivi ho cercato di fare un po’ più di movimento, ho ridotto un poco l’alimentazione, specie di carni grasse e formaggi, ma anche di dolci perché il fegato ne fa colesterolo, meno spuntini serali, ma sostanzialmente non ho fatto un granché, tranne quella di bere una “pozione magica” di cui dirò in un’altra storia.
La scorsa settimana ho fatto di nuovo un test per il colesterolo, ma sperando ci fosse più professionalità l’ho fatto in un’altra farmacia .
Questa volta la farmacista ha effettuato la procedura con apparente perizia e sicurezza, e tornato dopo pochi minuti per il responso mi rassicurava sull’esito: c’era ancora il colesterolo totale un po’ alto, perché erano un po’ alti sia l’LDL che l’HDL, ma questa volta i trigliceridi erano molto bassi.
La farmacista non mi propose integratori, però consigliò di ridurre le carni grasse e quelle rosse, e di fare un poco di moto in più.
Tutto ciò per 20 euro.
Mi sono goduto l’esito del risultato per due settimane, ma oggi sono andato a rileggere i risultati per capire meglio la questione del LDL e del HDL.
Ho trovato che un dato importante sulla situazione generale del colesterolo è il rapporto fra trigliceridi e HDL: il primo non dovrebbe essere più del doppio del secondo, ossia la divisione del primo con il secondo non dovrebbe dare più di 2 . Nel mio caso i due valori sono addirittura uguali, quindi sono in fascia “protetta” da infarto, accident vasculaire cérébral, etc..
Tuttavia il valore di LDL alto lascia intendere che c’è qualcosa da sistemare nello stile di vita .
Poi però mi sono accorto che nel foglio con le tabelle dei valori per il confronto datomi dalla farmacista c’è una piccola scritta : “prudence – Il soggetto deve stare a digiuno per 9-12 ore prima del prelievo del campione. Se il test non viene eseguito a digiuno, saranno utilizzabili solo i valori Chol, HDL, non-HDL e Chol/HDL“.
En d'autres termes, sia il valore LDL che quello dei trigliceridi sono completamente inutili, e di conseguenza potrei essere perfettamente sano o anche in procinto d’infarto.
Il fatto è che le indicazioni che mi sono state date si basano su un quadro di colesterolo lievemente alto che non è affatto sicuro, quindi sono indicazioni che potrebbero pure farmi male.
Ne ricavo che fare degli esami di laboratorio in farmacie con personale non preparato adeguatamente è un azzardo, meglio rivolgersi a degli specialisti.
Purtroppo la lobby dei farmacisti in Italia è potentissima, lo dimostra il fatto che in un qualunque paese d’Europa ci sono molte meno farmacie e sono generalmente più spartane, dedicate alla vendita di prodotti di cura e non anche alla vendita di caramelle, cosmetici, profumi, o trasformate in centri dove fare cure di bellezza e test complessivamente rischiosi da credere.
Non per fare il polemico, ma veramente l’Italia è un paese di medici eticamente corrotti, lo abbiamo visto con i vari virologi che oggi negano di aver detto quelle bugie che hanno detto per spingere la gente a sperimentare l’mRNA. Per non parlare dei pediatri che prendono un premio per quanti più bambini assistiti risultano vaccinati, e molti ne restano rovinati.