Ici parce que’ Grillo potrebbe vincere le elezioni
Leggo che secondo alcuni sondaggi Grillo potrebbe prendere il 42% !
Quelle che seguono invece sono le mie considerazioni dopo aver ascoltato in rete i comizi di Grillo a Savona ed Isernia.
Ho preso nota delle sue proposte economiche, e ne elenco alcune, che tuttavia sono abbastanza diverse da quelle elencate nel programma ufficiale. Esiste insomma un movimento 5 stelle e un Beppe Grillo sul palco, che dice qualcosa di diverso.
Un programma economico fondato sui numeri .
Nei comizi di Grillo degli ultimi giorni egli intende tagliare tutti i privilegi dei partiti, dei sindacati, dei giornali, eliminando i monopoli e i vantaggi ingiustificati per alcune aziende, banche comprese, per riconvertire tutto verso la base della società.
Ecco i tagli:
1) 90 miliardi dal recupero delle tasse non pagate delle Slot Machine
2) 11 miliardi dal finanziamento ai partiti (abrogato da referendum)
3) 7 miliardi dal taglio delle province (al netto del personale ricollocato)
4) 4 miliardi dal taglio delle pensione superiori a 5.000 euro al mese per alzare quelle minime
5) 1 miliardo dal finanziamento a TV e giornali
6) 1 miliardo dal taglio dei finanziamenti alle scuole private per favorire le pubbliche
7) nazionalizzazione delle banche fallite e recupero del maltolto dai manager
8) stipendio dei manager pubblici e privati limitato a 12 volte quello del dipendente di primo livello
Già questo ammontare è impressionante e rende possibile le proposte aggiuntive di reddito di cittadinanza per 3 âge, il finanziamento di piccole imprese e ricerca scientifica, taglio dell’IRAP, la pensione a 60 âge, il tutto senza aumento di tasse.
Non è solo un voto di protesta.
I partiti del duopolio PD-PDL hanno fatto di tutto per farsi odiare, costringendo la gente alla fame senza rinunciare a nulla del loro illecito arricchirsi. Perché gli italiani ricordano ancora di aver votato contro il finanziamento dei partiti.Il voto a Grillo non è solo una protesta, ma una affermazione di esistenza di chi è contrario a questo regime, dove il PD, non colpendo il conflitto d’interessi, si è fatto garante degli interessi di Berlusconi. Da questo si spiega il perché sia PD che PDL hanno tentato di accreditarsi come i rispettivi nemici, ma Monti, terzo incomodo, li ha smentiti impedendo la polarizzazione dell’elettorato. D’altra parte Monti è stato voluto da PD e PDL, mentre oggi entrambi lo denigrano, mostrando quindi che i partiti non sono credibili
Un abile giocatore nella censura dei media
Tutti i media, fino alla settimana scorsa, non hanno dato alcuna visibilità al Movimento 5 étoiles (comunque presente in alcune regioni e comuni), mentre davano moltissima visibilità a Monti, e ad altri partitini nuovi, senza che questi fossero presenti in parlamento. E’ stato un grave autogol, perché le piazze di Grillo erano piene, e lo sono da oltre 1 anno. Questo ha accreditato nella gente l’idea che Grillo è l’unico “antisistema” dei partiti, l’unico scomodo al regime attuale. Grillo stesso abilmente ha impedito ai suoi di partecipare al dibattito, rafforzando l’idea che il suo movimento è il perseguitato, il censurato. E’ un fatto noto dagli studi di psicologia sociale che in tali situazioni la gente si schiera con il più debole , ossia l’assente, criquet. E’ la stessa tecnica usata da Berlusconi nel 1994, rafforzata dalla creazione del “nemico”, cosa che ha tentato di fare anche questa volata , ma senza riuscirci. Ora i partiti sono allo sbando, tutti parlano di Grillo in termini negativi, rafforzando la percezione di “antisistema” nell’elettorato.
La rete come moltiplicatore del passaparola.
Attraverso la rete, cominciando nel 2005, Grillo ha favorito la nascita di gruppi di attivisti, poi diventati i classici comitati locali di partito , mettendo in campo una forza lavoro gratuita che solo PCI e DC avevano visto. Questo ha portato ai comizi di piazza, versione gratuita dei suoi spettacoli a pagamento, dove molte migliaia di persone hanno ascoltato, diventato a loro volta portavoce di quello che i media non dicevano. Chi è andato ai comizi è diventato un moltiplicatore di ciò che è nato in rete. I media monodirezionali hanno perso attecchimento, i giornali hanno perso lettori. Il grande fratello è oramai sventato dalla rete e i politicanti di carriera non sono stati in grado di prevederlo, basta sapere che fino a pochi anni fa. molti di loro non sapevano nemmeno della esistenza della rete che ha 20 âge.
La bugia dello spread sommerge tutti i contendenti
Confrontando i grafici dell’andamento BTP, BUND e SPREAD, si vede che nell’agosto 2012, durante il governo Monti, lo spread era altrettanto alto che nel novembre 2011, quando Berlusconi si dimise per il rischio bancarotta . Questo dimostra che Monti non ha risanato l’Italia, Non seulement cela, lo spread è legato al rischio “Italie” e se ne frega di chi è al governo, perché l’Italia è messa molto male. Si vedano i grafici
http://www.borse.it/spread/rendimento/BTP/720/giorni
http://www.borse.it/spread/rendimento/BUND/720/giorni
http://www.borse.it/spread/quotazioni/BTP_BUND/720/giorni
Il dibattito sullo spread ha convinto gli elettori che hanno mentito sia Monti che coloro che lo hanno messo al governo, quanto meno non sanno di cosa parlano.
Gli outsiders giocano a favore:
Ingroia, che è insieme a Di Pietro, andrà ad erodere un po’ di voti alla sinistra di Vendola, per questo Bersani lo ha attaccato
Giannino avrebbe eroso un po’ di voti al PDL, qualcosa prederà comunque, per questo Berlusconi, lo ha attaccato
La lista di Monti, con Fini, Casini e Montezemolo, qualcosa eroderà a PD e PDL, abassandone la soglia.
Il risultato è un generale indebolimento del duopolio PD-PDL, e quindi un valore relativo maggiore del voto a M5S.
Il brutto tempo potrebbe ridurre il voto dei moderati, rafforzando il peso di M5S.
L’astensionismo rafforzerà il peso di M5S, ma gli astensionisti potrebbero andare a votare M5S per protesta e
Il mio giudizio sul programma:
non mi piace l’idea che tagliare un livello democratico (le province) sia salutare, non lo è mai.
non mi piace che sia assente il taglio di 1 milione di dipendenti pubblici, inutili da sempre e ancor più per i progressi della rete
non mi piace che sia assente il taglio di 1 milione di falsi invalidi, che costano 5-6 miliardi di Euro/anno
non mi piace che non si parli della ridistribuzione delle risorse fra regioni, almeno da renderle uguali fra loro in base alla popolazione
non mi piace l’assenza del problema “justice”, fra le peggiori del mondo, e del problema carceri che sono disumane
mi piace che illustri sconosciuti, però incensurati, andranno in parlamento, con l’intento di fare pulizia
mi piace che per la prima volta dal dopoguerra le piazze sono piene, forse talmente piene che mai si erano viste nella repubblica
mi piace che la TV venga ridicolizzata e resa inutile dalla rete
mi piace che si affronti questo fase epocale con una risata
mi piace che la gente si stia guardando intorno e si renda conto che il sistema è crollato
Un giudizio sulla persona di Grillo.
Ascoltando Grillo faccio molta fatica a pensare che egli semplicemente reciti. Le sue parole sembrano autentiche, ma è vero che egli è un attore, un comico, se vogliamo era il buffone della corte.. Però ricordo quando nel 2005, dandogli a Jesolo il mio dossier che dimostra l’esistenza della dittatura, ne rimase stupito, ma lo guardò, E 2 anni dopo nel palco di Bologna vidi un magistrato dire alcune cose del mio dossier, senza però citare la fonte. D’altra parte Grillo è come la madonna di Lourdes, un simbolo presso il quale migliaia di persone si recano in processione per presentare le loro lagnanze. E lui assimila tutto quello che gli arriva, le plasma, le mette in scena sul palco riutilizzando quello che gli serve, in maniera ironica e ridicolizzando la vita, ma non può, per motivi scenici, citare le fonti. E non dovrebbe essere questo un politico, uno che sa anche ascoltare, pur avendo un progetto ?
Il fatto è che Grillo ha già la sua età, e non durerà molto. Ci sarà mai un sostituto a Grillo che diventi un leader dentro il movimento 5 étoiles ? Credo sarà molto difficile, ma mi fa più paura che restino i delinquenti abituali che ci sono oggi in parlamento.
Grillo poi è caduto nel tranello del referendum sull’acqua, che come ho dimostrato, serviva a fare il contrario, tanto che ancora oggi egli si interroga sul perché privatizzino ugualmente. Non è detto che Grillo, per quanto ben intenzionato, possa effettivamente condurre il paese. Ma c’è qualcun altro di valido su cui puntare privo di una ideologia limitante come sembra essere Grillo ?
ce que, invito tutti ad andare a votare qualunque cosa, purché si vada a votare, perché chi non vota o fa scheda bianca o nulla di fatto lascia il voto a chi va a votare. Ma non illudetevi: l’Italia è finita ed è troppo tardi per salvarla.
mario stecca
19 Peut 2013 @ 10:19
Cher Loris,condivido la tua analisi e menziono un saggio proverbio che dice :un albero non cade con un solo colpo,anche se come sappiamo è l’ultimo a farlo cadere,coraggio e pazienza e lode a chi contribuisce a demolire questa casta ,oramai vergognosa e fuorilegge da molti anni,ricominciamo con persone oneste ,sicuramente saremo a metà dell’opera,voglio anche ringraziarti per l’impegno che da anni stai mettendo a favore dei nostri diritti ,grazie e buona fortuna
Luigi
23 février 2013 @ 13:58
Sempre a proposito di italia… libera e democratica di cui i suoi cittadini, chiedo:
E’ acclarato davvero che a volerla unita e indivisibile fu il popolo italiano se non e’ MAI NATO e quindi MAI ESISTITO..? Ovviamente se uno non nasce non ha sovranita’.
In quanti si sono prodigati per farla e renderla indivisibile..? E perche’ indivisibile se il popolo e’ detto sovrano..?
In quanti sono morti per le voglie degli altri..?
L’e’ certissimo, se si frequentano le scuole dei tricolori, BISOGNA FARE GLI ITALIANI, col cavolo che ne usciamo… Almeno, dico io, avvicinarsi alla verita’ visto che non possiamo averla.
Si parla di indipendenza; di macro regione; di autonomia; Mais selon le canular, une autodétermination individuelle devrait d'abord être faite; di secessione; di Padania; di un sacco di cose che non portano alla CONCLUSIONE.
pouquoi’ tutta questa CONFUSIONE..?
Sara’ pouquoi’ noi depredati di tutto siamo in vera confusione..?
Se tutti fossero italiani ci sarebbe il problema di esternarlo tutti i secondi minuti e tutte le ore di tutti i dì e degli anni..???
Se ho una damigiana e lì ci metto prosecco… se cambio da damigiana a bottiglie… cambia qualcosa per caso..?
Se pero’ ho aceto… passera’ a RABOSO se gli cambio contenitore..?
Cosi’ fecero con noi popoli esistenti prima dello stato italia.
Servirebbero le multi commemorazioni e di questo e dell’altro evento per IMBROGLIARCI e per farci stare BUONI E ZITTI..??
Cari mai stati sovrani e men che meno sapiens (sebbene si va sulla Luna) ho impariamo a leggere i fatti o soccomberemo..!
Un certo LB recita a tal proposito:
impariamo a leggere i fatti per non soccombere.
Non per avere ragione.
Ma solo per non SOCCOMBERE.
Amen
PS:
Grillo o chi per lui non riusciranno a fare l’italia e gli italiani..!
Salvo un grande MIRACOLO..!
Chicco
23 février 2013 @ 07:25
Sono d’accordo su tutto e su tutti i comenti…………però se almeno riuscissimo a eliminare un pò di burocrazia e quindi eliminare il potere a chi questa gestisce alimentando e creando tutti quei fenomeni negativi (la corruption, mafia, privilegi ai soliti “conosciuti” e via elencando) forse le nostre vite, con un pò più di giustizia potrebbe veramente cambiare.
Miclos
22 février 2013 @ 18:42
apprezzo il tuo pregevole articolo ma faccio alcune considerazioni:
1) Grillo è un leader sui generis, lui si è sempre dichiarato pubblicamente un portavoce, non andrà in Parlamento ma ci andranno dei semplici cittadini, alcuni dei quali hanno elevate competenze professionali, gli altri impareranno presto come funzionano i meccanismi parlamentari
2) nel tuo articolo non si parla dell’idea di nuova Europoa dei popoli preconizzata da Grillo in luogo dell’Europa dei finanzieri e delle lobby
3) Grillo sbaglia quando afferma che tutti i partiti sono composti di corrotti e di burocrati senza alcun appoggio popolare. Anche nei partiti tradizionali c’è una minoranza di onesti ( la quasi totalità nel partito Radicale, che pur essendo un piccolo partito ha un forte radicamento nella ciltura liberale e libertaria di questo paese), e le piazze si riempiono ancora nei comizi dei leader carismatici dei partiti e delle grandi organizzazioni sindacali
4) non condivido la tua affermazione sui dipendenti pubblici. Se è vero che ci sono settori con personale in esubero, è altrettanto vero che mancano gli infermieri in molti ospedali, le assistenti sociali in molti comuni, i finanzieri per fare i controlli a tappeto sugli evasori fiscali, i docenti per le supplenze e così via. Il problema è la cattiva distribuzione, non il numero dei pubblici dipendenti
5) se è vero che ci sono molti falsi invalidi è altrettanto vero che a quelli veri sono stati tagliati gli assegni di acompagnamento, i sussidi per le famiglie, tanto che le stesse hanno più volte manifestato per rivendicare i loro sacrosanti diritti all’assistenza dei loro congiunti diversamente abili o totalmente disabili
6) nessuno parla, neanche Grillo, della vergogna dei compensi percepiti da certi personaggi televisivi, dai calciatori, dai presentatori e via dicendo. E’ semplicemente vergognoso che un coduttore di Sanremo percepisca 600.000 euro per quattro serate, il che è reso possibile dal fatto che milioni di telespettatori stanno incollati alla tv per seguire il festival
7) nessuno parla della pubblicità . E’ un grosso businnes, condiziona tutti i media, pubblici e privati, inquina le menti dei telespettatori; d’altra parte l’incremento del fatturato per le imprese pubblicizzate dai networks in Italia non supera il 2%. Inoltre non tutti sanno che le imprese possono dedurre il 100% delle spese pubblicitarie ai sensi dell’art. 108 del TUIR; non ci vuole Einstein per capire chi in definitiva paga i pubblicitari ed i media.
Mi scuso per la lunghezza di questo commento, ma non sono riuscito ad essere più sintetico di così.
Carlo De Paoli
22 février 2013 @ 18:20
Mi è piaciuta la disamina della attuale situazione dell’Italia e concordo con Loris circa il fatto che questo Paese è ormai arrivato al capolinea.
Dai giornali di oggi si apprende che la “casata” degli Agnelli è sotto la lente di ingrandimento della Guardia di Finanza per “supposta” l'évasion fiscale.
Gli Agnelli hanno rappresentato, in questo regime repubblicano, la monarchia in Italia.
Per decenni l’Avvocato è riuscito, avendo nel suo libro paga tutto il Parlamento, a non pagare, per lunghi periodi, nemmeno gli stipendi ai propri dipendenti: (cassa integrazione).
La sua azienda, chaque année, dichiarava bilanci in pareggio se non in perdita, quindi non pagava nemmeno le tasse.
Ora apprendiamo che i componenti della sua famiglia si disputano, nei tribunali italiani, l’eredità che Giovanni ha disseminato, sotto forma di capitali liquidi, (miliardi in €, Bien sûr), nelle banche di paesi che su “rimesse” dei miliardari vivono.
Giovanni non può più testimoniare contro i suoi “dipendenti”: quelli del Parlamento che prendevano più soldi da Lui di quanti ne pagasse sempre l’Avvocato agli altri suoi dipendenti: quelli alla catena di montaggio.
Ciò dimostra, secondo me, che i “patti” fra la Casta ed il Capo di quella Azienda, per la mancanza di Giovanni, -diretto testimone- non hanno più valore.
Gli antichi “servi” non si sentono più vincolati all’impegno assunto con l’Avocato: “Chi ha avuto ha avuto chi ha dati ha dato”.
E se Agnelli … cosa potranno aspettarsi tutti gli altri imprenditori che hanno dei “patti” analoghi con i partiti?
à moins …. non siano BANCHE!
Luigi
22 février 2013 @ 18:12
Mi permetto di intervenire sul commento di Ubaldo Croce,
sono d’accordo con Loris quando afferma che l’italia e’ finita, forse non e’ mai nata, ma non sono d’accordo con il discorso fatto da Ubaldo.
Noi veneti non vogliamo essere italiani. Ci hanno costretto ad esserlo.
donc, parlare di liberta’ rifacendo l’errore di gran figli di buona donna di 150 anni fa fa irritare molto.
Ovviamente rispetto l’idea altrui, ma non serviranno mica altri 150 anni ‘italia unita per dire che ‘ IMPOSSIBILE stare uniti e che va rifatto, tentato, il discorso di essere INDIPENDENTI..??
Allora si si potra’ parlare di essere LIBERI e DEMOCRATICI.
Non mi piace molto l’idea di rifare l’italia. Fa schifo a desso e dopo..??
Con gli stessi italiani cosa mai sortira’ se non lo stesso schifo..??
Perdonatemi se sono cosi’ quelques-uns’ sul sarcastico… spero solo che nessuno si offenda per le mie PACIFICHE idee.
Mi dichiaro pacifista da sempre per cui.
Pero’, non possiamo prenderle sempre anche con l’idea di rifare lo sgorbio chiamato italia.
Saluti
Ubaldo Croce
22 février 2013 @ 11:59
Cher Loris,
concordo pienamente con quanto hai scritto.Perfetto.Non potrebbe essere altrimenti. Tu termini l’articolo con troppo pessimismo. Dici che l’Italia è finita.Si. Questa Italia è finita. Ma se vogliamo ( veramente lo si vuole)potremmo rifondare un’altra Italia,veramente lIBERA,DEMOCRATICA e SOVRANA. Basta che lo si vuole tutti. Quindi una sana speranza c’è. Ma tutto dipende da noi e dalla nostra consapevolezza della situazione.
santo
22 février 2013 @ 11:38
forse Grillo è un sognatore di utopie irrealizzabili ma io lo voterò e con piacere e determinazione perchè ha avuto la forza ed il coraggio di risvegliare ciò che già era presente e non manifesto nell’animo di tantissima gente. Non c’è chi lo sostituirà ? Ma non importa perchè questo movimento/comunità come l’ha definita lui stesso non ha bisogno di sostitui ma di una RETE di competenze GIA’ presenti nel movimento che saranno l’ossatua di questa nuova forza che sempre più acquisirà competenze da chiunque anche dall’estero proporrà idee nuove volte al benessere dei popoli. Non a caso anche una emittente inglese che lo ha intervistato recentemente gli ha detto chiaramente che sarebbe auspicabile averlo anche in Ingilterra. Credo in ultima analisi che quanto si stà verificando in Italia si replicherà /diffonderà anche in altri paesi europei ed incarnerà un vero rinnovamento per un’Europa più dei popoli che dei poteri forti che fino ad oggi l’hanno governata e costretta a percorrere sentieri angusti per i più ed autostrade per pochissimi.
Danilo
22 février 2013 @ 10:17
Cher Palmerini, mi è piaciuta molto la sua analisi che condivido praticamente in tutto, anche le sue critiche al programma di Beppe Grillo.
Certo ora molti italiani si troveranno a camminare su un muro dove da una parte ci sono i leoni e gli agnelli travestiti e dall’altra parte il buio con qualche sprazzo di luce, sicchè dove salteremo tra i leoni e gli agnelli o nel buio con il solo coraggio dato dalla speranza sul rinnovamento? Io non ho mai ragionato con la paura del futuro e vado dove vedo l’entusiasmo, certo non dimenticherò di portarmi la pila!
Giorgio
22 février 2013 @ 07:32
Rispetto all’antropocrazia quelle di Grillo sono bazzecole.