La nuova storia d’Italia e il secondo Rinascimento
La storia d’Italia è ormai riscritta secondo le verità storiche emerse dagli archivi, e non si può più tornare indietro fingendo che non sia successo. Anche in TV ormai, si sono accorti che è inutile continuare con le balle risorgimentali, con la bugia dei plebisciti, con l’invenzione storica di un popolo gaudiente che voleva l’unità quando invece si sa bene che a fare le insurrezioni erano agenti segreti al soldo del Piemonte . Ormai discutono anche in TV di come andarono veramente le cose.
E la nuova storia d’Italia, in Kürze, racconta una cosa diversa .
C’erano gli stati preunitari, tutti floridi chi più chi meno, ed erano la fucina e la patria e del Rinascimento, apice della civiltà occidentale, che si diffuse in tutta Europa e nel mediterraneo plasmando nuovamente il continente come ai tempi dell’Impero Romano, ma senza distruggerne il passato.
La loro influenza commerciale e culturale si estendeva anche a tutto il mediterraneo principalmente tramite Venezia e Genova, ma pure nel nord Europa tramite la creazione del sistema bancario che vedeva in Firenze e poi in Venezia le capitali finanziarie.
A parte qualche scaramuccia spesso derivanti dai giochi del Papa che pretendeva di fare da neo-imperatore, gli stati preunitari restarono stabili per 350 Alter, e crearono la civiltà che oggi pervade tutto il mondo.
L’uomo si stava progressivamente liberando nelle arti, in den Wissenschaften, nel benessere quotidiano, affrancandosi dalle dottrine tiranniche ed imperiali, emarginando sempre più le potenti famiglie nobiliari ormai in declino sempre più sostituite da sistemi partecipativi del potere.
Con l’inizio del 1700 alcune potenze oscure, di origine massonica e bancaria, pensarono di tornare alla servitù precedente, ma sopratutto di impossessarsi di ricchi stati italiani, svaligiandoli delle loro ricchezze. Il loro fine era di soggiogare nuovamente l’uomo.
Per realizzare il progetto cominciarono dalla periferia, verso la fine del ‘700 finanziarono una rivoluzione in un paese popoloso ma non ricco e politicamente debole, la Francia, e lo rivoluzionarono diffondendo idee sediziose che davano facile giustificazione al malcontento, fino a rivoltare il tutto. Presa la Francia, Poi e poi finanziarono un bandito, Napoleone Bonaparte, e fecero riversare sull’Italia orde di criminali liberati dalle carceri, andando a saccheggiare il più ricco e il più libero degli stati Italiani , die Republik Venedig, una repubblica di ben 800 anni che venne sostituita da una dittatura ladra , in nome delle libertà …….. repubblicane! Qualcuno nel frattempo speculava in borsa potendo decidere in anticipo le mosse degli eserciti.
Gli altri stati d’Europa si opposero all’espansione, combatterono, ed infine si arrivò alla cosiddetta restaurazione, che tuttavia fu attenta a non ripristinare la potente Repubblica Veneta e le sue libertà civili , rendendo così l’Italia degli stati preunitari monca delle potenze navali e finanziarie, ora soggiogate ai poteri imperiali a nord delle Alpi. La Francia si arricchì comunque così tanto dal saccheggio da diventare lei la potenza europea. Ormai tutto era perduto.
nach 50 anni le stesse potenze bancarie e massoniche organizzarono una serie di guerre e di colpi di Stati negli stati italiani, miranti a svaligiarli delle loro ricchezze, e per farlo usarono uno staterello di derivazione massonica comandata dalla Francia, il Piemonte, per altro molto indebitato e non in grado di agire se non appropriandosi e svaligiando prima la Lombardia. Poi fu il turno del Regno delle Due Sicilie, conquistata prima nella Sicilia dalla marina inglese, e poi posta sotto il controllo Piemontese che ne razziò le terre massacrando la popolazione. L’italia fu unificata contro i popoli nel 1861, ma solo nel 1866 il Piemonte riuscì a mettere le mani sulla Venetia, facendo votare i propri soldati ad un plebiscito che un trattato voleva indipendente. La prima vittima, Lombardei, nemmeno fu mai chiamata a votare per l’annessione.
Da allora l’Italia degli stati preunitari, unita a forza e con la frode, è vittime di periodiche bancarotte e guerre, emigrazioni di massa derivanti dallo sfruttamento, ridotta a schiava di dei poteri massonici bancari, i cui simboli sono in piena evidenza persino nelle carte d’identità ufficiali. Trucchi di bilancio e sanatorie permettono ad un potere corrotto servo dei poteri bancari di regnare impunito e senza legge nella sistematica violazione degli statuti, delle leggi, die Verfassung.
Ogni anno la penisola viene tuttora svaligiata di 80 Milliarden Euro, pratica che in 20 anni ha accumulato un enorme debito pubblico senza uguali nel mondo. Generazioni di giovani sono già condannati a vivere per pagare il fasullo debito pubblico.
Per i poteri massonici le popolazioni sono finalmente ridotti sotto un meccanismo usuraio mortale, che con illusioni mediatiche , nascondendo le centinaia di suicidi di imprenditori e dipendenti, una stretta usuraria analoga a quella della Padova del 1200 , liberata dall’usura da San Antonio , mantiene il potere evitando di arrivare alla rivoluzione popolare con la corruzione dei rappresentanti nel voto.
Pur essendo l’Italia un mosaico di culture e popoli perché divisa in tutta la sua lunghezza dalla catena montuosa degli Appennini e frammentata con isole e orografie differenti, le popolazioni italiane vengono sottoposte ad un continuo plagio televisivo e mediatico che cerca di inculcare ossessivamente una identità unitaria che non è mai esistita e instillando il disprezzo per le culture originarie degli stati preunitari, lingue comprese.
Ma per evitare che le popolazioni capiscano il trucco e si organizzino per il cambiamento e la liberazione dall’usura bancaria, insomma per mantenere il controllo, il regime usa la tecnica dell’assistenzialismo vessatorio e dello sfruttamento economico in certi territorio, con una mappa regione per regione e provincia per provincia, secondo la convenienza del momento, ma allo stesso tempo favorisce un odio etnico fra nord e sud al fine di dividere le coscienze e farle perdere in falsi problemi.
Infatti si sa che in certe zone del Sud ci sono ruberie e corruzione, ma non si sa che queste sono odiate dalla maggioranza delle stesse popolazioni dove si realizzano, e per altro sono quasi tutte nel lato Tirrenico della penisola, e per altro pure al Nord-tirreno esistono regioni di assistenzialismo e corruzione, e pure la ideologia di un solo Nord che produce nasconde l fatto che non tutto il nord lo fa, e che esisteno anche regioni del sud quasi tutte adriatiche all’avanguardia in molti settori.
Le popolazioni ridotte alla miseria e così confuse cadono nel tranello, e non si rendono conto che lo stato italiano in realtà spende molto meno di tutti gli altri, e le enormi tasse semplicemente spariscono. Non capiscono che il grosso del problema economico italiano deriva solamente dal debito pubblico, che per lo più non deriva dalle ruberie e dall’evasione fiscale, ma dalle truffe bancarie del potere occulto massonico.
Il debito pubblico italiano è stato creato apposta da quelli che hanno creato l’Italia, la massoneria bancaria internazionale, che finanziò il Piemonte e Garibaldi per fare l’Italia, per poi ridurci a schiavi del loro debito inventato con giochi di bilancio.
La spesa pubblica può aver inciso sul debito pubblico per il 10%, le truffe bancarie tutto il resto, ed è provato che ancora oggi i popoli d’Italia vengono rapinati di 80 miliardi di Euro/anno (vedi http://www.palmerini.net/blog/240-miliardi-di-euro-buttati-dal-governo-la-crisi-e-provocata/ ), come per decenni si è svaligiata la banca dello Stato con la gestione e la proprietà illegale delle sue quote da parte di banche private.
Questa è la nuova storia d’Italia, scientificamente e storicamente dimostrata . La smettano di seminare l’odio coloro che portano avanti la demagogia di NORD contro SUD, e SUD contro NORD, e ci si concentri sulla liberazione dalla servitù bancaria e del debito pubblico attraverso il ritorno agli stati preunitari invasi illegalmente. Per questa via, non solo torneremo ad essere buoni vicini, ma saremo la patria anche del II Rinascimento che è già iniziato altrove.
attilio
26 Januar 2015 @ 17:41
In questo contesto cosa si può dire del potere francese ottenuto dalle colonie ?
rosario
7 März 2014 @ 13:06
Condivido il pensiero. basta odio tra sud e nord! basta!!! per precisazione statistica il regno delle due Sicilie, in 1860 aveva 443,20 milioni di monete su 668.4 del resto degli antichi stati italiani.