Ecco come si prendono il merito del lavoro degli altri
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Recentemente un certo Andrea D’Ambra, uno qualunque di noi che però si è rotto le scatole più degli altri, ha messo le mani sulla tastiera e ha realizzato una petizione su internet contro i costi di ricarica dei cellulari.
Il costo di ricarica frutta 3000 miliardi di lire/anno agli operatori, tanti soldi da sanare la sanità di una intera regione, e naturalmente è una delle tante truffe che pagano solo i coglioni d’Europa, ossia solo gli Italiani.
Tanto era l’odiosità della truffa che l’iniziativa ha avuto un grande successo, in molti l’hanno sottoscritto da subito, e grazie anche alla grande pubblicità data da Beppe Grillo, sono arrivate quasi 800.000 firme.
Andrea allora l’ha segnalata alla Commissione Europea, la quale ha preso in mano la questione e ha chiesto spiegazioni all’italia. Apriti cielo ! L’autorità antitrust italiana, fino ad allora sorda, cieca e sopratutto muta, ha cominciato a parlare. Prima di andare oltre, notate che se spedite 800.000 firme al Governo Italiano si fanno una risata e ci pisciano sopra, e anche in questo siamo gli unici coglioni d’Europa perché ci ridiamo sopra invece di fare una rivoluzione per i diritti democratici prendendo a calci i pisciatori (vedi referendum sul finanziamento ai partiti).
Per i partiti però, un così grande risultato non poteva essere lasciato in mano ad una persona sola, Andrea, perché questo toglie l’illusione che i partiti facciano qualcosa di serio.
Così, da subito, il ministro (da brogli) Bersani si è attribuito il merito, e lo ha fatto più e più volte.
Il povero Andrea si è trovato così derubato del suo lavoro, anche se qualche giornalista, oltre all’ex ministro Tremonti, ha fatto presente a Bersani che l’iniziativa non era sua ma di Andrea.
Nonostante lo sbugiardamento, mais 2 giorni fa Bersani a 8 E 1/2 si è attribuito il merito di aver tagliato i costi di ricarica e tutti sappiamo che questo E’ FALSO. Come si chiama chi afferma il falso ?
Bersani infatti non ha fatto nulla spontaneamente, è la Commissione Europea che lo ha imposto. Bersani è solo un dipendente di cui la nomina legale non è sicura che si attribuisce il merito di una lavoro fatto da altri che in realtà era suo compito fare e non aveva fatto fino a quando scoperto dal “controllore” europeo.
Sono veramente incredulo della sfacciataggine dimostrata anche di fronte alla nuda verità, e mi vergogno di doverlo pagare come dipendente, ma non posso licenziarlo dato che non è regolarmente assunto.
Sono incredulo della sfacciattagine, ma non mi sorprende il furto del merito, perché la stessa cosa è successa anche a me, Ja entrou 1996 . Ecco su cosa.
Vi ricordate che fino al 1997 i telegiornali avevano la pubblicità , dopo anche soli 10 minuti di notizie ? La cosa era contraria alla direttiva europea che vietava la pubblicità nei primi 30 minuti di telegiornale. Allora feci un ricorso alla Commissione Europea e grazie a cio fu tolta. Purtroppo questo ha creato un mancato introito a Rai e Mediaset di diverse centinaia di miliardi di lire l’hanno, e dunque non dovrei soprendermi che ancora oggi mi censurino.
E’ vero che alcune tv locali ancora oggi fanno la pubblicità nei telegiornali prima di 30 minutos, ma la maggior dei TG fa pubblicità solo dopo i primi 30 minutos, oppure chiudono il telegiornale per reiniziare con una rubrica a parte di costume.
Il documento di conprova che ho liberato l’Italia dalla pubblicità nell’informazione è allegato.
Il mio e quello di D’Ambra sono dimostrazioni che la meritocrazia è democrazia, in quanto negarla è falsità ideologica e occupazione delle istituzioni, quindi sovversione.
Anche Andrea D’Ambra, facendo una cosa semplice semplice, ha ottenendo dei risultati splendidi, e il suo caso dimostra ancora che una persona sola può modificare la realtà più di un partito . Al tempo di internet poi, i processi democratici e di autogoverno diretto della cosa pubblica sono completamente rivoluzionati. Siamo al punto che i partiti non solo non servono più a nulla, ma sono perfino un ostacolo ai processi democratici e alla nascita di “community” basate su singoli interessi, come dimostrato dal caso D’Ambra.
Nel suo caso e in molti altri i partiti fungono da freno ai processi democratici , opprimono i talenti, ostacolano la meritocrazia, sono strumenti di miseri rappresentanti di partito che sono seduti lì solo perché una struttura antidemocratica lo permette.
Con la scomparsa delle preferenze nel voto è venuta meno anche l’ultima minima possibilità di scelta dei cittadini: poche persone controllano tutto il sistema antidemocratico.
Dico antidemocratico perché i partiti di oggi si prendono i soldi dei finanziamenti contro la volontà dei cittadini espressa in un referendum. Antidemocratici e INCOSTITUZIONALI I partiti in parlamento oggi, perché si sono auto-esentati dal raccogliere firme per le candidature obbligando invece gli altri concorrenti a farlo, una gara dei 100 metri in cui loro vanno in auto e gli altri sono zoppi.
Mettendo insieme questo e altri elementi, è palese una sistematica violazione della Costituzione la quale invece impone parità di condizioni per la partecipazione politica.
Tutto questo viene nascosto SISTEMATICAMENTE al cittadino elettore, tenendo nascosti talenti, impedendogli di sapere chi fa che cosa , e attribuendo il merito a entità fittizzie, impedendo così la libera scelta nel voto perché è negata l’informazione . Tutto ciò dimostra che oggi e da tempo i partiti non servono a nulla, o forse per i propri elettori fanno più danno che altro. Che sia un caso che alla Presidenza della Repubblica ci sia un comunista che inneggiò alle stragi di Budapest ? Uno così non deve essere lì, neanche se abiura e se si è pentito.
Ma su, figuriamoci, abbiamo anche gli ex terroristi al governo. Mi vergognerei molto di essere italiano, mi sentirei una merda, ma come noto, sono veneto.
Da veneto, leggendo la mia storia, ricordo che i veneti dopo alcuni secoli di repubblica (contro i miseri 60 anni di quella italiana) avevano capito i partiti erano un problema, perché finiscono inevitabilmente a fare i loro interessi e non quello della popolazione, spesso anche contro gli stessi ideali che li hanno animati.
Nella democrazia veneta sostanzialmente i partiti erano vietati e si limitavano a gruppi di opinione senza struttura e rappresentanza legale.
Ed è sotto gli occhi di tutti che i partiti non servono a nulla e sono più un danno che altro.
Ora che sapete che quello che dicono è falso, e perché lo fanno,
Benvenuti nella nuova percezione della vs realtà : LA GRANDE BUGIA